Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV "ha appreso che una decina di ragazzi, fra i tanti partecipanti alla manifestazione di venerdì 28 gennaio, sarebbero stati denunciati per essere entrati, insieme a tanti altri, nel cantiere TAV di via Circondaria, per una simbolica, pacifica e brevissima "occupazione"" "Se questa notizia venisse confermata - fanno sapere i rappresentanti del Comitato - sarebbe a metà strada fra il ridicolo e il grottesco. Testimonianze dirette che abbiamo ci parlano di una invasione allegra del viale di ingresso al cantiere, di dialogo con i lavoratori presenti, di nessuna tensione e di un comportamento estremamente corretto.
La Questura, se davvero desse seguito a queste dichiarazioni, darebbe l'impressione di star cercando bruscoli inesistenti negli occhi di alcuni ragazzi, ignorando la trave che un progetto come quello contestato rappresenta anche per la legalità". "Sono quei cantieri che dovrebbero essere oggetto di indagine per le tante irregolarità più volte denunciate - proseguono - per prima cosa per la mancanza di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Sono i danni alla città che deriveranno da quei lavori inutili che andrebbero evitati, e sono i miliardi di euro sprecati che andrebbero salvati".
"Come troppo spesso purtroppo abbiamo visto - così concludono - in questo povero paese delle mille cricche, temiamo che i centri di potere economico godano di protezioni che evidentemente sono negate a dieci studenti che li contestano. Fin da ora il Comitato intende dimostrare attivamente la propria solidarietà ai denunciati, che possono contare fin d'ora sul suo appoggio".