“Non siamo contrari all’ipotesi tram-treno, ma non è nelle nostre disponibilità. In Italia la normativa non la prevede per problemi di sicurezza nei trasporti. L’efficienza deve essere l’elemento centrale di un trasporto pubblico riformato e che accetta lo choc dei tagli come una sfida da vincere. Continueremo a seguire la questione della bretella Prato-Signa, un project financing che siamo disponibili a cofinanziare e rispetto al quale abbiamo chiesto al promotore di rivedere l’aspetto delle tariffe.
Da pochi giorni abbiamo una nuova proposta sul tavolo che valuteremo per poi incontrarci nuovamente con la realtà pratese per discuterne”. Sono questi i due aspetti centrali del lungo intervento che l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Luca Ceccobao, ha tenuto a Prato a conclusione dell’incontro degli assessori regionali con le istituzioni e le parti sociali. Numerosi sono stati i temi affrontati nel tavolo dedicato a infrastrutture, mobilità e trasporti: il p resente e il futuro del trasporto pubblico locale, i collegamenti ferroviari con Firenze, le opportunità offerte dal sotto attraversamento di Firenze, gli investimenti nei materiali rotabili, la terza corsia sulla Firenze-Mare e la ripartizione del 2,5% dei fondi destinati al Tpl alle realtà che hanno fatto registrare le migliori prestazioni. “E’ bene pensare a progetti futuribili – ha precisato l’assessore – ma prima è necessario risolvere i problemi concreti di oggi.
Penso ai treni troppo affollati, con un’età media di oltre 30 anni, alla necessità di migliorare i collegamenti con Firenze, garantiti con corse che durano 19 minuti, ma anche 30. Penso anche che dobbiamo essere pronti a cogliere l’opportunità offerta dal sotto attraversamento di Firenze. Nel 2015 quando quei lavori sanno ultimati, sarà possibile passare dai 150 treni per Firenze al giorno, a 300: uno ogni sette minuti e me zzo. Dobbiamo arrivare a quella data migliorando l’esistente perchè l’attuale percentuale dei treni in orario non è affatto soddisfacente”. Ceccobao ha fornito anche i dati dei viaggiatori medi giornalieri nelle tre stazioni di Prato: sono 6.600 alla centrale, 2.700 a Porta al serraglio, ma soltanto 250 su 33 treni a Borgonuovo. “Entro il 2011 – ha aggiunto Ceccobao – dobbiamo organizzare la riforma del Tpl tenendo conto che non ci sono fondi sufficienti, che l’azienda pratese è efficiente, ma anche che il servizio deve costare meno e che i bus toscani hanno un’età media di oltre 15 anni, superiore alla media nazionale.
Comuni e Province devono mantenere un ruolo essenziale nella programmazione, ma anche la Regione intende svolgere funzioni di programmazione e controllo, visto che eroga i fondi”. Infine la questione della terza corsia della A11. L’assessore ha annunciato che en tro la metà dell’anno conta di sottoporre a valutazione di impatto ambientale il progetto della terza corsia fino a Pistoia, con la sua prosecuzione fino a Montecatini.