FIRENZE - Martedì prossimo partiranno i lavori per la realizzazione della terza corsia della A1 tra Firenze Nord e Barberino del Mugello. La notizia viene dall'incontro che si è svolto oggi a Roma tra il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ed al quale hanno partecipato anche l'assessore ai trasporti Luca Ceccobao e i rappresentanti di Anas e Autostrade per l'Italia. La riunione è servita per fare il punto sulle principali questioni infrastrutturali che riguardano la Toscana e per individuare gli interventi prioritari.
"C'è un serio problema di risorse per lo Stato - ha detto il ministro Matteoli- ma le opere vanno realizzate e la sola via percorribile è quella di prevedere forme di pedaggio". "In Toscana - ha detto da parte sua il presidente Rossi - c'è già adesso una situazione di sostanziale congestionamento. Se non si agisce rapidamente, nel giro di dieci anni il rischio è quello della paralisi. Se si dovrà ricorrere al pedaggio, bisognerà tutelare assolutamente la posizione dei cittadi ni residenti e pendolari". Dalla riunione di oggi è già uscita una nuova data: nella prima settimana di marzo si svolgerà un nuovo incontro nel corso del quale verranno presentati i primi studi su ammodernamento e messa in sicurezza di Fi-Pi-Li e Firenze-Siena, che verranno messi a punto a seguito di incontri tecnici tra Anas e Regione.
Per le due arterie verranno allargate le corsie di marcia e realizzate le corsie di emergenza. Al momento, il fabbisogno finanziario per gli interventi è previsto in 700 milioni per l'Autopalio e in un miliardo per la Fi-Pi-Li. Per la Firenze-Siena, intanto, partiranno subito, per concludersi entro aprile, lavori di risistemazione del manto stradale per 10 milioni di euro. Subito dopo, l'Anas aprirà cantieri per lavori di maggior impatto strutturale, mettendo a disposizione 100 milioni di euro. "Si tratta di interventi non più procrastinabili - ha sottolineato Rossi - fondamentali, i nsieme ai lavori già avviati su A1 e corridoio tirrenico e al completamento della Siena-Grosseto, per realizzare un sistema infrastrutturale funzionale e moderno lungo gli assi tra Firenze e la costa e tra Firenze e il sud della Toscana". A proposito della Siena-Grosseto, il ministro Matteoli ha assicurato il suo intervento per verificare la possibilità di coinvolgere la Bei (Banca europea degli investimenti) per reperire le risorse che mancano per terminare gli ultimi lotti dell'opera (circa 228 milioni di euro). Nel corso dell'incontro di oggi è stato inoltre deciso di convocare per febbraio, a Lucca, una riunione tra Ministero, Regione, Comune e Provincia di Lucca per definire le questioni relative alla circonvallazione est di Lucca e ai raccordi con l'area industriale di Porcari e con la viabilità per la Garfagnana.