“Le nuove borghesie del mondo non possono non innamorarsi delle nostre creazioni”. E le nuove borghesie in questa edizione di Pitti Uomo, oltre mille marchi maschili e ottanta pre-collezioni femminili, sono soprattutto la Cina e l’Oriente, presenti con i loro operatori. Cita l’economista Giacomo Becattini il presidente della Toscana Enrico Rossi davanti allo stand della Mabro, presente alla fiera della moda alla Fortezza da Basso di Firenze nonostante le difficoltà dei mesi scorsi e il cambio di proprietà ancora non concluso, in uno spazio allestito all’ultimo momento grazie al supporto di Fidi Toscana, la finanziaria della Regione. Cita Becattini non a caso: è infatti l’economista che nei momenti di crisi ha sempre scommesso sulla capacità di fare e sull’abilità delle industrie manifatturiere per risollevare le sorti dell’economia toscana.
“Se ritroviamo la nostra forza – dice Rossi – il mondo (e la globalizzazione ndr) non deve farci paura”. “E siamo qui – aggiunge - per esprimere la vicinanza delle istituzioni alla buona industria”. Diventa quindi simbolico lo stand della Mabro, presente a Pitti Uomo senza ancora una vera e propria nuova collezione ma con due lavoratrici dell’azienda, le famose ‘vestaglie blu’, che sedute ad davanti ad un banchino, ago e filo alla mano, dimostrano in diretta a visitatori ed operatori l’alto livello raggiunto in anni di esperienza nella confezione dei capi di alta sartoria.
Perchè Mabro? “Perchè Mabro è qualcosa di completamente diverso – spiega l’imprenditore Andrea Barontini, che ha avanzato una proposta per rilevare l’azienda grossetana salvaguardando continuità produttiva e posti di lavoro – La Mabro è quella qualità ambita e ricercata che può fare la differenza, essenziale, in un mercato dove tutto sembra appiattirsi. Ha solo bisogno di essere un po’ rispolverata d a sotto la cenere”. “Come Regione – prosegue Rossi – vogliamo essere vicini a queste imprese e a questo mondo del lavoro”. La moda e al terziario che gli ruota attorno muovono il 20 per cento dell’economia toscana.
“Pitti Immagine è lo specchio di questa realtà – sottolinea Rossi, rispondendo ai giornalisti presenti – E’ un dovere delle istituzioni investire perchè questa manifestazione, in questa particolarissima cornice, abbia un futuro. La Regione alla fine dell’anno è diventata proprietaria del 33 per cento della Fortezza da Basso, la stessa quota di Comune e Provincia. Ma non ci può essere solo il pubblico, soprattutto nella società di gestione, dove confidiamo in investimenti da parte anche di privati”. Dopo la Mabro il presidente della Toscana Enrico Rossi ha proseguito la sua visita a Pitti Uomo alla Fortezza da Basso visitando gli stand di altre aziende presenti.