Termina in parità la prima sfida del 2011. Chi ben comincia è a metà dell'opera e la Fiorentina certo non ha cominciato nel modo migliore, ma se l'opera sono i 40 punti da raggiungere, i 20 segnati dalla Classifica sono esattamente la metà. La matematica non si discute. Primo tempo orribile che vede i giocatori di Mihajlovic piuttosto fermi e spaesati. Babacar e Gilardino inedita coppia avanzata appare lontanissima dalla manovra. Il Bologna appare vivace e la presenza a tutti i costi di Di Vaio porta i frutti al 5' minuto quando Casarini serve il bomber in area viola; non intervengono Gamberini, Kroldrup e Pasqual che affiancano il giocatore ma guardano la palla che arriva e li sorvola.
Boruc battuto da un colpo di testa preciso e cinico. Nessuna reazione, viola in copertura e privi di schemi orientativi, la palla si muove tra le linee ma viene intercettata spesso dal centrocampo rossoblu che aggredisce gli spazi, più qualità nei padroni di casa esaltata dalla impreparazione degli avversari. Al ventesimo un'idea della situazione la offre il labiale di De Silvestri che nel rimettere il pallone in campo da fallo laterale urla ai suoi "Chi c.. la piglia?". Triste. Cerci a destra e Marchionni a sinistra non spingono, molto meglio i terzini con Pasqual che riesce ad affacciarsi davanti.
L'ex Roma come al solito si muove molto e si propone ma perde tanti palloni. Purtroppo la mediana formata da D'Agostino e Montolivo non è una diga, alcune buone intenzioni ma movimenti pesanti, poca dinamicità. Babacar si lascia andare a tocchi di fino come il tacco che non serve a nulla o il velo per l'amico immaginario che nel primo tempo fanno da cornice ad una assenza completa di idee. Qualche accenno nel finale ad una reazione, forse dovuto ad una caduta fisica del Bologna che perde di lucidità. Nella ripresa in campo i soliti 11, ma la ipotizzabile strigliata del mister fa vedere una squadra più mobile.
Molte le occasioni per i gigliati che trovano una crescita esponenziale da parte del capitano che inizia a svariare sul campo. Mihajlovic tenta un cambiamento ed inverte gli esterni con Cerci a sinistra e Marchionni a destra. Carbura Babacar che spinge molto, torna a coprire e si propone. Mihajlovic richiama in panchina Marchionni che si lascia andare ad una personale contestazione che termina in panchina con il calciatore che si tiene le mani sul capo abbassato. Santana tocca il suo primo pallone intercettando l'assist generoso di Cerci sulla ribattuta di Viviano al destro di Babacar, palla dentro senza problemi, un pareggio che vale tantissimo anche per il centrocampista viola che consolida la sua posizione in squadra come pedina fondamentale. Dentro anche Ljajic che però non entra in partita, corre, ci prova ben imbeccato e sbaglia mandando di poco a lato.
Rete mangiata anche per Gilardino che di testa, completamente solo, non riesce a girare in porta e mette alto. Kroldrup rimedia una ammonizione che lo manda in squalifica per la gara interna contro il Brescia. L'ultima azione pericolosa è però del Bologna con Di Vaio che riceve palla e si porta dietro la difesa viola, ottima diagonale di Pasqual che non intercetta ma disturba l'ultimo tocco di esterno da parte del centravanti e palla fuori di un soffio sulla destra di Boruc. Per come si era messa la gara sarebbe stata una beffa. Malesani a fine gara parla di Adrian Mutu: "Magari fosse stato dei nostri, se fosse stato dei nostri avremmo vinto questa partita" Riccardo Montolivo a fine gara rilascia alcune dichiarazioni ai media: "Primo tempo insufficiente, nella ripresa invece potevamo anche vincere.
Sono contento di aver risposto bene dopo l'infortunio. Siamo arrabbiati con Mutu perché ci sarebbe servito oggi. Siamo molto delusi. La squadra non può chiudere la porta in faccia ad un compagno, ma quello che è accaduto è molto grave" Sinisa Mihajlovic a Sky: "Mutu è andato via dall'allenamento mancando di rispetto alla Società, ai compagni ed a me. Si è messo da solo fuori rosa, per me il rispetto vale molto.
Quando ha saputo la decisione della Società, che ha ritenuto inopportuno il suo trasferimento alla squadra da lui proposta, era già svestito, si è rivestito ed è andato via. Sotto il punto di vista tecnico perdiamo un giocatore importante" Ancora il mister gigliato in conferenza post gara: "Io non chiedo mai giocatori, a me Babacar sta bene, ha fatto bene, ma possiamo fare meglio tutti insieme. Vedremo se cambiare modulo, cambiare qualcosa, abbiamo giocato abbastanza bene. Certe azioni però sono più facili da portare a termine che da sbagliare.
Il secondo tempo è il nostro punto di partenza, se vinciamo con il Brescia con 23 punti ed una gara in meno possiamo arrivare là dove vogliamo andare tutti noi" Il pareggio in trasferta è prezioso per il cammino dei viola che però devono affrontare presto l'ennesimo cambiamento e raggiungere uno stato di convinzione personale nei propri mezzi, sempre che ce ne siano davvero e l'ambiente, per quanto "piatto" pare pensarla così preservando la squadra su tutto. Babacar, alla sua consacrazione negli undici viola, ha detto "Il calcio è così, c'è chi se ne va e chi resta" l'attaccamento alla maglia da parte di chi resta potrà, forse, fare la differenza in un momento che resta molto delicato. Antonio Lenoci