Un 2010 orribile che poteva finire in modo migliore come trampolino per il nuovo anno, invece il trampolino si è spezzato e non c'era neppure l'acqua. Sembrava che potessero recuperare i migliori e invece Mihajlovic si è visto costretto ad attingere nuovamente dai giovani con Camporese, Gulan, Liajic, Babacar tutti in campo, in porta Avramov in mancanza dei portieri titolari. Dentro Marchionni e Cerci sulle fasce. In mediana Donadel e D'Agostino. Parte bene il Parma con Valiani che spinge senza trovare problemi sulla fascia sinistra viola.
Cerci prova a svegliare i suoi ed appare il più vispo dei gigliati. Al 18' palo di Giovinco su punizione. Traversa invece per i viola con Babacar che di testa, servito ottimamente da Cerci, sfiora il gol del vantaggio. Al 40' Avramov è bravo ad opporsi a Bojinov che ci tiene a segnare e prova più volte la girata in area eludendo la marcatura diretta. Provano a scaldare la ripresa Candreva per il Parma e Marchionni per i viola con un tiro al volo.
Camporese tiene a bada Giovinco e detta legge anche con le maniere forti rimediando il giallo, cresce inoltre alla distanza. Si sveglia dopo circa 60 minuti Ljajic, apparso totalmente assente in avvio, tiro dal limite, ma si oppone Pavarini, Babacar è lì ma non prende la mira. Ancora Avramov bravo su Giovinco e poi su Crespo con una uscita di piede a mettere in angolo. Nei supplementari i viola si affidano a Seferovic unica punta che ha rilevato Babacar.
Arriva la rete viola con D'Agostino che dopo un'azione corale colpisce il palo dalla distanza, arriva Santana che batte a rete. Occorre chiudere la gara, ma la stanchezza è tanta, si punta a chiudersi. Mancano pochi minuti al termine, il passaggio del turno è in mano ai viola, il Parma però non molla e può contare su un giocatore che non si arrende mai come Crespo che tenta una girata innocua verso avramov colto totalmente impreparato, il pallone lo attraversa ed è il pareggio. Subire l'1 a 1 dopo 115 minuti di gioco è devastante per il carattere (ancora da capire) dei viola, la papera del portiere tocca da vicino tutti quanti ed i giocatori di Mihajlovic perdono la bussola.
Ne approfitta il Parma in piena ripresa, ancora con Crespo che raccoglie una ribattuta al centro di Avramov dopo un tiro di Candreva da limite, la parata è bella, ma la palla non doveva tornare in campo, è il 2 a 1 che chiude la partita. Al termine i cori incessanti di sostegno dei circa trecento tifosi viola si trasformano in urla di delusione e rabbia, con le lacrime agli occhi i sostenitori gigliati intonano "Meritiamo di più". Chissà cosa ne pensa la dirigenza viola che sperava di mettere mano al mercato di gennaio per aiutare la squadra a proseguire nel cammino verso l'Europa.
La strada è stata interrotta, il tragitto necessita di una deviazione. Speriamo non troppo lunga. "Fuori le palle" diceva il mister poche ore fa "..se le abbiamo". Sicuramente tireranno fuori i palloni. Richiamo della preparazione estiva questa sconosciuta? Nessun accenno. La strada intrapresa continua a non passare per il campo di atletica. Mihajlovic a fine partita: "Meritavamo di vincere noi" "Abbiamo regalato due gol anche oggi - esordisce Mihajlovic a fine gara - non siamo riusciti a chiudere, il calcio è fatto di episodi, ed è bello solo se vinci", in effetti non guasterebbe, ma la prestazione non sarebbe stata neppure male visti gli effettivi in campo.
Peccato che non contino gli uomini, il modulo, la tattica, ma lo spirito e l'atteggiamento come ha più volte ripetuto il mister. "La differenza la fanno quelli che segnano noi abbiamo creato - continua il tecnico - abbiamo avuto occasioni con Babacar con Liajic con Seferovic ci siamo resi più pericoloisi e meritavamo di vincere noi. Alla fine eravamo stanchi, noi stavamo meglio e dovevamo premere sull'acceleratore. Due reti prese così non me le sarei mai aspettate".
"Quando capitano le occasioni bisogna chiudere la partitra, e non è la prima volta dopo essere andati in vantaggio ci superano, dobbiamo migliorare tante cose. Sono dispiaciutissimo per i tifosi, per la nostra città e per i nostri ragazzi che hanno giocato e creato tranne gli ultimi minuti. Penasvo di venire con i migliori invece non abbiamo avuto tanti acciaccati. Quando vai contro le sqaudre di Serie B può andarti anche bene ma contro squadre di A è difficile, loro hanno messo uno che ha fatto 150 gol".
Contano le individualità, nel bene e nel male. "I due episodi negativi sono quelli in cui potevamo chiudere la partita e non l'abbiamo fatto ed il farci recuperare in tre minuti. I ragazzi che ho messo in campo avevano voglia di giocare e farsi vedere da quel punto di vista non posso dire nulla. La Coppa Italia era il nostro obiettivo per andare in Europa ora ci buttiamo sul Campionato e durante la sosta recupereremo gli infortunati, per ripartire c'è tempo il campionato è lungo, qua non dovevamo sbagliare ma è andata così. Abbiamo fatto molto meglio che contro l'Udinese dove non avevamo creato nulla, qui ci siamo fatti sentire, se non avessimo perso sarebbe stata una buona Fiorentina.
Non siamo stati cattivi davanti alla porta e ci siamo fatti recuperare due gol. Poi conta il risultato". Ant. Len. La sintesi dell'incontro su Violachannel.tv: