I viola hanno salutato il Campionato in anticipo, perché l'Inter doveva aggiudicarsi un trofeo e cambiare allenatore, capita, nel calcio. I ragazzi di Sinisa Mihajlovic hanno cercato per buona parte del 2010 quello che si sono persi a primavera: il gioco, la passione, l'entusiasmo. "Vedrete una Fiorentina vogliosa di fare punti” esordisce il centrale gigliato Alessandro Gamberini. Niente di eccezionale rispetto alle solite dichiarazioni, non potrebbe essere altrimenti neanche in una posizione alta di classifica, come dice il mister "Se non giocassimo per vincere potremmo starcene a casa". "Due o tre innesti significativi..." le parole di ADV socio di maggioranza, punto di riferimento economico, alla vigilia del mercato più delicato di sempre per la squadra del capoluogo toscano.
Tanti nomi, qualche pista praticata o maggiormente praticabile, sondaggi e/o depistaggi voci più concrete sulle possibili uscite, gli abbandoni malcelati. A tal proposito, Mutu ha chiesto scusa? “Il nostro gruppo è unito e vuole bene a Mutu. Adrian è importante per la squadra. Sarebbe una perdita pesante. Adrian ha un certo peso sul campo”. Ma arriva qualcuno? “Sono cose di cui si occupa la società” risponde Gamberini. Niente di insolito, il centrale mette ordine in difesa, non nella rosa. “Sicuramente è stato l'anno più difficile per diversi motivi” non si nasconde il Gambero davanti ad un bilancio che, fatta eccezione per i bei ricordi, al momento vive di sprazzi di speranza.
Le aspettative disilluse pesano, alla distanza appaiono smussate, rotolate a valle dopo essersi staccate dalla vetta dei traguardi raggiunti. Quelli che la Fiorentina, con il 5° monte ingaggi e senza uno Stadio di proprietà, può intendere come tali: quarto posto, Champions, Europa. Il Progetto Fiorentina va avanti? “Io personalmente credo nelle figure che sono a capo di questo progetto. Credo in Andrea e Diego Della Valle” nell'ordine ex patron ed ex presidente. Il Progetto esiste ancora, forse è questa la buona notizia.
Da quando la parola era stata associata al termine 'Cittadella' se ne erano perse le tracce. Se la Fiorentina ha dovuto fare i conti con l'identità personale il club bolognese ha fatto altri conti, un pensiero sui problemi che ha attraversato il Bologna? “Non so cosa sia successo - spiega Gamberini - non ho un' idea chiara. Mi auguro che la situazione adesso sia più tranquilla”. Il Bologna da affrontare in trasferta sarà diverso da quello delle ultime uscite, difficile anche da valutare. Camporese è il giovane primavera che ha dimostrato ottime doti tattiche e grande concentrazione, una testa già matura per affrontare i big.
“Un ragazzo serio dalle grandi qualità” lo definisce il ben più esperto difensore gigliato che ne sta curando l'inserimento in squadra, essendo il predestinato a fargli da guida. Chi difende la porta dei viola? “La Fiorentina ha in rosa tre portieri all'altezza”. Frey ha dichiarato di poter essere il numero uno anche se infortunato, Boruc ha dimostrato grandi doti, ma al tempo stesso una esaltazione portatrice di facili distrazioni. Avramov ha sbagliato la sua occasione e questo ha inficiato il suo ruolo di punto di riferimento, la fiducia da parte dell'ambiente è venuta meno, una necessità in chiave futura dover recuperare, al tempo stesso un rischio per eventuali ricadute senza possibilità di appello.
Seculin ha ricevuto autorevoli elogi ed è un ragazzo promettente che può difendere i colori nazionali, mancherebbe solo la consacrazione. Non accenna a cadere nel dimenticatoio l'ipotesi di uno scambio con i bianconeri tra Gilardino direzione Torino ed Amauri verso Firenze: “Sono solo voci. Se Alberto prova ad andare via di qua - assicura il Gambero - noi andiamo a riprendercelo”. Ant. Len. La conferenza di Alessandro Gamberini su Violachannel.tv: