Firenze- La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un'inchiesta per incendio doloso, in relazione al rogo che la notte del 31 dicembre al campo ha interessato un capannone a San Piero a Quaracchi occupato da alcune famiglie Rom. Trovare una soluzione condivisa per alleviare la situazione drammatica è quello che chiede l'assessore al welfare Salvatore Allocca che, dopo la visita di oggi pomeriggio, si è fatto promotore di un tavolo (per il prossimo 11 gennaio) al quale si siederanno tutti i rappresentanti dei comuni della Piana. «Le condizioni in cui vivono circa 80 persone sono al limite della sopravvivenza – ha detto Allocca - Occorrre trovare una soluzione condivisa al più presto.
Soluzione che non pesi soltanto su un territorio ma che sia personalizzata in funzione delle condizione di ciascun nucleo familiare. Il primo passo da compiere è fare un censimento delle persone che vivono nel campo». La Regione ha deciso di intervenir e per accelerare i tempi. «La situazione delle famiglie è abbastanza complicata – ha aggiunto Allocca – e la Regione, sebbene non abbia competenze dirette, ha convocato la riunione proprio per sollecitare i territori interessati a dare una risposte in tempi rapidi.
Soluzioni personalizzate significa trovare una sistemazione nei vari comuni, proporre incentivi al rientro nel proprio paese, dare un aiuto per un alloggio in affitto. Alcuni sindaci dei comuni interessati hanno già dato la loro disponibilità ad avviare una discussione». «L’assessore Salvatore Allocca è il solito Pierino che scende in campo anche senza competenze. Pensa che i suoi colleghi in Comune siano degli sprovveduti? Invece no, sono degli amministratori competenti che ben conoscono l’articolata situazione e i punti critici dell’insediamento rom di Quaracchi, nel quale la criminalità e il degrado si intrecciano in una miscela esplosiva».
È il commento di Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana alla notizia del tavolo convocato dalla Regione. «Le iniziative che verranno assunte – afferma ancora il consigliere eletto nel listino provinciale fiorentino – non dovranno creare un discorso privilegiato per nessuno e non dovranno penalizzare i cittadini italiani che vivono analoghe situazioni di degrado, ma senza la solidarietà di don Santoro. L’unica soluzione è il rimpatrio. Si faccia anche piena luce sugli autori dell’incendio, auspicandoci che non sia stato appiccato dagli stessi ospiti del campo». La CGIL, nell’esprimere solidarietà alla popolazione Rom, chiede alle Amministrazioni Locali e alla Regione Toscana di attivare da subito un Tavolo di Coordinamento di tutti i soggetti istituzionali coinvolti al fine di trovare soluzioni, anche temporanee, per fronteggiare questa emergenza nell’attesa di individuare al più presto quelle definitive.