Il 31 dicembre i lavoratori SAS lavoreranno per garantire un sereno capodanno in piazza a migliaia di cittadini. Dal 1 gennaio 2011 i lavoratori interinali che lavorano per SAS anche da alcuni anni non vedranno confermati i propri contratti di lavoro. Questa è la decisione che emerge dalle scelte che l’Azienda sta compiendo e dalle promesse al momento non mantenute dal Comune di Firenze. "Esprimo grave preoccupazione e grande rincrescimento per la decisione di SAS di pubblicare il bando per l'affidamento del servizio di rimozione dei veicoli senza tenere in alcun conto della situazione dei carroattrezzisti interinali che da anni lavorano per SAS: per loro non è stata prevista nessuna clausola sociale, nessun riconoscimento del lavoro pregresso".
E' quanto dice la presidente della commissione lavoro Stefania Collesei che aggiunge: "Così tutto lascia prevedere che dopo mesi di trattative e di promesse , domani 31 dicembre questi lavoratori, semplicemente e disperatamente , andranno a casa. Questo per i 4 carroattrezzisti e per 7 stradini? , SAS dice che ne può fare a meno , strano con la situazione in cui versano le strade fiorentine ! Il Direttore di SAS, il cui unico socio , ricordo, è il Comune di Firenze, ha dimostrato fra l'altro di non tenere in alcun conto le indicazioni del Consiglio Comunale, impegnato da tempo a chiedere la stabilizzazione di questi 11 lavoratori, che adesso si ritrovano senza alcuna prospetttiva.
Ritengo che tutta la vicenda sia stata condotta in modo superficiale portando da un lato i lavoratori all'esasperazione per l'incertezza del proprio futuro, dall'altro esponendo la città al modo più incerto di svolgere un servizio essenziale. La questione che si ripropone ora con urgenza è dunque quella degli indirizzi che l'amministrazione comunale vuole dare a SAS.Gli indirizzi vanno dati subito, non è più possibile rinviare ulteriormente.Chiedo che sia calendarizzata la discussione in aula". “Domani, mentre molti di noi stapperanno spumante e spareranno fuochi di artificio, per almeno 11 famiglie sarà un capodanno tristissimo.
La mia solidarietà piena e la mia vicinanza umana va agli 11 lavoratori interinali di SaS che domani saranno licenziati dall'azienda di proprietà del Comune di Firenze e alle loro famiglie". Questo quanto dichiarato dal consigliere del PDL Francesco Torselli. "Certo - aggiunge Torselli - con la solidarietà non si mangia e capisco bene che delle nostre parole, oggi, a queste persone importi ben poco. Mi chiedo cosa abbia fatto il Sindaco Renzi, tecnicamente esponente primo della proprietà dell'azienda, per salvaguardare questi 11 posti di lavoro.
Finora abbiamo sempre evitato la polemica politica, offrendoci sempre come interlocutori e come soggetti propositivi, senza giocare a falsi scaricabarile sul Sindaco o sulla Giunta. Adesso però che i giochi sembrano tristemente fatti dobbiamo dirlo: da parte del Sindaco tante parole, tante promesse, ma alla fine nessun fatto concreto". "Anzi - conclude Torselli - a dire il vero un 'lavoratore interinale' è stato 'salvato' dal Sindaco: il direttore generale Bartolini, nominato con contratto a termine per un anno si è visto prolungare il proprio incarico in società poco più di un mese fa.
Evidentemente il Sindaco è rimasto soddisfatto della gestione aziendale di Bartolini, tra le cui decisioni va per forza annoverata anche quella di licenziare gli undici interinali per affidare i servizi, come il servizio carri attrezzi, a soggetti esterni. Congratulazioni, davvero... E se Palazzo Vecchio sta dalla parte del Direttore Generale e delle sue decisioni, io sto dalla parte degli undici lavoratori licenziati".