di Walter Fortini Firenze- Prosegue il trend positivo di recupero dell'evasione fiscale sui tributi regionali, che per lo più sono il bollo auto, l'addizionale Irpef e l'Irap, ovvero l'imposta sulle attività produttive. Nel 2010, fino al 30 novembre, sono stati recuperati quasi 54 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2009 (una crescita del 62,33 per cento, in percentuale) ed anche togliendo un paio di entrate una tantum l'incasso rimane sostanzioso: oltre 127 milioni, con un incremento del 45,40%. «Nelle difficoltà di bilancio che abbiamo di fronte per il 2011 questa entrata rappresenta un aiuto straordinario per la realizzazione dei nostri progetti – commenta il presidente della Toscana, Enrico Rossi - In questo primo scorcio di legislatura abbiamo combinato una politica di rigore con una forte accelerazione delle riforme e u na particolare attenzione ai criteri di equità.
I risultati si vedono e il recupero dell'evasione ne è un esempio chiarissimo. Continueremo a lavorare in questa direzione, anche con la revisione dell'Isee». «Ringrazio – riprende Rossi - il lavoro dell'assessorato, della Guardia di Finanza e di tutti coloro che si sono impegnati per questo risultato di enorme rilievo”. E con i conti di fine anno il recupero potrebbe essere ancora maggiore. «Stimiamo infatti – aggiunge l'assessore regionale a bilancio e finanze, on. Riccardo Nencini – di arrivare alla fine dell'anno ad un'entrata pari a 150 milioni, circa 60 milioni in più rispetto alle previsioni fatte all'inizio dell'anno.
I semi gettati stanno dando buoni frutti». La giunta toscana ha del resto fatto del recupero dell'evasione fiscale e della lotta all'illegalità economica una priorità assoluta. Quattro accordi e molti progetti, per un fisco rigoroso ma amico. Dall'avvio della nuova legislatura sono stati firmati una serie di protocolli e accordi con la Guardia di Finanza, per una maggiore collaborazione e scambio di informazioni, con l'Agenzia delle entrate, per rinnovare l'incarico per la gestione di Irap e addizionale Irpef, con Rete Imprese Toscana, ancora per uno scambio di informazioni e analisi, e con l'Anci, permettendo ai Comuni di ricevere nelle loro casse la metà dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni: una percentuale più alta di quella dei tributi nazionali, che è solo un terzo.
E' stato dato vita anche ad un tavolo attorno a cui far sedere tutti i vari soggetti che lavorano sul fronte della lotta all'evasione, non solo fiscale ma anche contributiva. Procede anche il progetto per mettere a disposizione di tutte le amministrazioni comunali un nuovo software (il progetto Elisa) per meglio condivid ere le banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione. E nei giorni scorsi è partito un servizio per ricordare, con un sms o un'e-mail, la scadenza del bollo auto agli automobilisti smemorati: con 2 milioni e mezzo di autoveicoli, 500 mila pagano in ritardo.
Di questi 200 mila solo per dimenticanza. Il nuovo servizio è gratuito e per iscriversi basta registrarsi andando sul sito della Regione, nella sezione “Tributi”.