Un’assemblea sindacale dei lavoratori di Opera Laboratori Fiorentini si è tenuta oggi al “Rondò di Bacco” di Palazzo Pitti sul tema dell’accordo raggiunto in sede ministeriale dei Beni Culturali ottenuto grazie agli scioperi e alla tenuta della lotta e all’unità fra i lavoratori. L’intesa raggiunta pone le premesse per riassorbire tutti i lavoratori dipendenti. Il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò è intervenuto: "seppure parziale, che impedisce nella fase di appalto dei servizi aggiuntivi del Polo museale fiorentino, un licenziamento di massa".
"hanno il dovere di mantenere alta l’attenzione e la mobilitazione a sostegno della vertenza in tutte le sedi, dal Ministero alla Soprintendenza fino alle Amministrazioni Locali - Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze – affinché in attesa della definizione delle clausole di salvaguardia sociale negli appalti non avvenga nessuna iniquità, sperequazione e deregolamentazione sulla delicata materia del lavoro, dei diritti e della conseguente contrattualistica". La Commissione Lavoro della Provincia di Firenze continuerà il suo impegno e sostegno a fianco dei lavoratori.