Il grande crocifisso di scuola giottesca risalente al Trecento e attribuito a Bernardo Daddi è stato restaurato e ricollocato al museo Bardini. La presentazione del restauro si è svolta stamani, con la presenza del sindaco Matteo Renzi, della direttrice del museo Antonella Nesi e del presidente del Lions Club Firenze Poggio Imperiale Marco Passeri. Il restauro del dipinto è durato un anno ed è costato 25 mila euro, finanziati dal club Lions e dalla ditta Fanfani e Bandinelli. Sette club Lions fiorentini avevano tra l’altro finanziato il restauro e la ricollocazione nelle sale del museo del Marzocco, il leone simbolo della Firenze repubblicana risalente al 1349, nel maggio scorso. Il crocifisso è databile intorno al 1340 e con il restauro effettuato da Nicola Mac Gregor e Elisabetta Codognato è stato possibile un nuovo studio del dipinto da parte della dottoressa Ginevra Utari dell’Università di Firenze, con novità molto interessanti per la storia dell'arte che saranno svelate in un libro in preparazione per l’editore Centro Di. Il crocifisso è ospitato nel Salone dei Quadri, il più importante del museo, già restaurato con 50 mila euro del Comune di Firenze e in attesa di un nuovo allestimento grazie anche all’Ente Cassa di risparmio di Firenze.
Si prevede l’inaugurazione nel maggio prossimo nell’ambito delle iniziative 'Piccoli Grandi Musei' dell’Ente Cassa. (edl)