Delusione Udine. Sembra questa la parola d’ordine usata da Mihajlovic. La sconfitta rimediata in Friuli è ancora troppo fresca per essere digerita. Il tempo però non è clemente: non ci si può soffermare sul passato per pensare ad un futuro che si chiama Parma. Ancora trasferta. Parola ostica per questa stagione viola. Pare che fuori dalle mura amiche sia difficile far male agli avversari. E’ tempo di cambiare tendenza. Il mister lo sa bene e chiede ai suoi la massima concentrazione per passare il turno in Coppa Italia.
Non è solo una questione di “andare avanti” nel torneo. Battere i ragazzi di Marino significherebbe garantire un’iniezione di fiducia a tutto l’ambiente. Un impatto emotivo sicuramente positivo, per giovani e veterani, per sorridere prima della lunga pausa natalizia. Sulla strada del rilancio l’ostacolo Parma. L’avversario non è impossibile ma è, comunque, da prendere con le molle. I gialloblù sono reduci dalla sconfitta contro il Palermo. Giocheranno con diverse assenze ma questo non toglie pericolosità ad una compagine che, probabilmente, non ha ancora messo in evidenza tutto il proprio potenziale. Per quanto detto devono essere più forti le motivazioni viola.
Giocheranno quelli più in forma senza pensare al bilancino del risparmio energetico. In campo chi sta meglio senza se e senza ma. C’è da mettere in archivio i 90 minuti di sabato che vanno dimenticati e superati. Presto. In dubbio Mutu. La sua esperienza servirebbe molto. Vedremo. Intanto le certezze riguardano l’arbitro: fischierà Mazzoleni di Bergamo. Diretta su Rai 2. GS