La riforma dell'Università ed il Ddl Gelmini legati alle sorti del governo Berlusconi? Sembrerebbe di sì considerato che la riforma approvata dalla Camera alcuni giorni fa sarà esaminata dal Senato solo dopo il voto di fiducia al governo previsto per il 14 dicembre prossimo. Intanto, a Firenze, prosegue il percorso di incontri tra il gruppo del Pd in Consiglio regionale ed il mondo della scuola e dell’università. Stamattina il capogruppo Vittorio Bugli e il consigliere Enzo Brogi hanno incontrato una delegazione di studenti presso la Casa dello Studente Calamandrei di viale Morgagni a Firenze.
Tanti i temi affrontati tra i quali le ragioni della protesta per il Ddl Gelmini e per la Finanziaria del Governo che andrà a tagliare tantissimi fondi che ricadranno anche sui servizi offerti, ma soprattutto le richieste e le preoccupazioni degli studenti per ciò che riguarda il diritto allo studio: gli alloggi, le mense, le borse di studio, le connessioni internet, l’integrazione tra studenti di nazionalità diverse, la necessità di trovare spazi autogestiti dove confrontarsi e lanciare le proprie idee.
“E’ stato un momento di confronto importante – commentano Bugli e Brogi – così come già fatto con i ricercatori, come gruppo stiamo incontrando tutti coloro che protestano e si aspettano qualcosa di più per il loro futuro, più garanzie, più certezze. Oggi non ci siamo soffermati solo sulle ragioni, legittime e condivisibili, della protesta nazionale sul Ddl Gelmini e sulla Finanziaria del Governo, ma abbiamo posto l’accento anche su tutto ciò che riguarda più da vicino la Regione.
Come gruppo ci impegniamo a continuare il nostro tour di ascolto per poi mettere in campo tutte le azioni possibili per risolvere problemi, anche quotidiani, molto sentiti dagli studenti”. “E’ stata l’occasione ad esempio per affrontare anche problemi apparentemente più piccoli – continuano Bugli e Brogi – ma che sono comunque importanti per gli studenti. Alla Casa dello Studente di Viale Morgagni non c’è una connessione internet veloce, gratuita e facile da utilizzare. Oggi gli studenti navigano con lentezza e spendono 10 euro al mese quando potrebbero facilmente allacciarsi alla rete dell’Università.
Questa è una richiesta che noi sosteniamo e sulla quale abbiamo presentato un’interrogazione che discuteremo già nella prossima seduta del Consiglio Regionale. Lo stesso vale per la possibilità di avere spazi autogestiti dove organizzare iniziative, confrontarsi e facilitare l’integrazione tra studenti di varie nazionalità, lingue, culture”. “Gli studenti – aggiungono Bugli e Brogi – hanno sottolineato l’importanza del mantenimento dei livelli d’eccellenza della Toscana per quanto riguarda l’offerta del diritto allo studio.
Con i tagli del Governo si rischia che anche la nostra regione, che fino ad oggi ha coperto tutte le richieste, abbia molti studenti idonei ma senza borsa di studio. Sappiamo che la Regione nel suo bilancio farà fronte sostanzialmente a questi tagli – concludono Bugli e Brogi – ma come gruppo del Pd ci impegniamo comunque a tenere alta l’attenzione su questioni importanti come mensa, borse di studio, connessioni internet e spazi a disposizione per gli studenti”.