I fatti di Torino hanno lasciato interdetto l'ambiente viola che, senza urlarlo troppo e memore di situazioni in cui i pesi sono stati distribuiti diversamente dalle misure, si aspettava una sanzione esmplare contro la tifoseria bianconera, in primis il sindaco Matteo Renzi che ha telefonato al Prefetto appena appreso delle bombe carta lanciate sui concittadini durante la gara piemontese. I 40 mila euro disposti come multa da parte del Giudice Sportivo sono apparsi come una inezia. L’ACF Fiorentina, in merito alle decisioni assunte dal Giudice Sportivo dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A dopo i fatti accaduti sabato scorso a Torino, non condivide le lievi sanzioni comminate, sanzioni non adeguate rispetto ai gravi accadimenti avvenuti all’interno dello Stadio Olimpico, che hanno messo in serio pericolo l’incolumità fisica dei tifosi viola.
"Non crediamo siano queste le metodologie corrette per combattere un tema delicato quale la violenza negli stadi" fanno sapere da ACF Fiorentina "Sabato sera a Torino abbiamo assistito ad attacchi premeditati, bombe carta contro i nostri tifosi, ambulanza adiacente al terreno di gioco, feriti che, solo per fatalità, non hanno riportato conseguenze più gravi; fatti violenti e non accettabili che andrebbero puniti e condannati con maggior fermezza"