Il primo dicembre 2010, alle ore 21, si terrà presso la sala dell'istituto Stensen, in viale Don Minzoni a Firenze, un'assemblea pubblica per fare il punto sulla situazione dei lavori nei cantieri del sottoattraversamento TAV. Durante la riunione saranno presentati i risultati degli studi dei tecnici che lavorano per conto dei ricorrenti. "La gravità della situazione è assolutamente sottostimata e taciuta, non solo per l'impatto sulla falda, ma anche per il mancato adempimento rispetto alle prescrizioni dell'Osservatorio Ambientale, per le incongruenze nei volumi di terra rimossa e per la mancanza di un luogo dove smaltirla, per il fatto che lo smarino prodotto, a giudizio dei tecnici, non sarà adatto al ripristino ambientale in Valdarno, ma da conferire in discarica; infine per il fatto che nella fase di scavo delle gallerie nelle zone di Via Masaccio e sotto la Fortezza i tecnici dei ricorrenti hanno rilevato che il “volume perso”, che poi si riflette nei cedimenti in superficie, sarà tale da non garantire addirittura l'inizio dello scavo. Col procedere dei lavori si stanno per completare le paratie sotterranee nella stazione di campo di Marte (due mura di cemento armato alte circa 30 metri).
Questo provocherà i temuti effetti dell'impatto sulla falda nella zona tra via Mannelli e via Masaccio dove potranno aversi, già dai prossimi mesi, cedimenti del terreno. La particolare gravità della situazione sta inducendo alcuni cittadini a fare un ulteriore esposto alla Procura per presentare i nuovi elementi emersi" fanno sapere dal Comitato No TAV Firenze.