Firenze- «La mostra “Il mercante, l’ospedale, i fanciulli” costituisce un’altra tappa nella realizzazione del MUDI, il Museo degli Innocenti, un’operazione che la Regione Toscana ha sempre sostenuto con convinzione, poiché la ritiene di fondamentale importanza per la valorizzazione del grande patrimonio storico-artistico dell’Istituto degli Innocenti». Lo scrive l'assessore regionale alla cultura nel saluto che ha inviato in occasione dell'inaugurazione che terrà aperte al pubblico le sale dell'istituto di Piazza SS.Annunziata da domani fino a maggio prossimo. Presentata in occasione delle celebrazioni del VI Centenario della morte del mercante Francesco Datini, che con il suo lascito testamentario di 1000 fiorini consentì la nascita dello Spedale degli Innocenti, questa piccola ma significativa mostra vuole evidenziare il legame fortissimo fra l a città di Firenze (con il suo territorio) e gli Innocenti, prima istituzione dedicata esclusivamente all’assistenza dei bambini.
Le opere presentate, che sono legate a importanti istituzioni assistenziali operanti a Firenze nel momento della nascita degli Innocenti, sono una testimonianza dell’attenzione rivolta da sempre all’accoglienza e all’assistenza dei più deboli da parte della città. «L’Istituto degli Innocenti ancora oggi svolge la sua preziosa funzione a favore delle famiglie e dei bambini nell’edificio progettato e costruito dal Brunelleschi in Piazza della Santissima Annunziata- prosegue il messaggio dell'assessore- , uno dei luoghi più belli e ricchi di storia di Firenze.
Questa piazza è oggi al centro di un importante progetto di valorizzazione, nel quale la Regione è coinvolta, assieme al Ministero per i beni e le attività culturali e alla Consulta delle fondazioni ba ncarie, per la qualificazione dei due Musei che si affacciano sulla piazza: l’Archeologico e il Museo degli Innocenti. La mostra che si apre domani agli Innocenti sarà dunque un’occasione in più per conoscere una parte importante della storia di Firenze e per scoprire le radici di un’istituzione da sempre legata alla città, che quotidianamente porta nel futuro, con i suoi servizi e la sua attività, sei secoli di esperienza nell’assistenza ai bambini e alle famiglie».
(dr)