Su Cinema & Video International, la rivista on line e su carta diretta da Paolo Di Maira, c’è una lunga intervista a Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema, società - di proprietà al 51% di 21 Partner (Alessandro Benetton) ed al 49% di Mediaset - per la gestione dei multiplex. Corrado illustra con estrema chiarezza, e qualche arroganza, la strategia in atto per arrivare ad assumere una posizione dominante nell’esercizio italiano attraverso acquisizioni ed ‘affiliazioni’ (sic!) di sale: in sostanza l’esercizio sarebbe “ esasperatamente variegato e frammentato” e le due grosse compagnie di multiplex, The Space e UCI, avrebbero la ‘missione’ di porvi urgente rimedio.
Con buona pace dei presupposti del libero mercato ed anche delle normative antitrust sia orizzontali che verticali: non ci dimentichiamo che Mediaset è presente in posizione rilevante in tutti e tre i segmenti della filiera (produzione, distribuzione ed esercizio). Corrado afferma che sull’affaire Novoli “Il Comune e il Sindaco hanno detto che la sala si farà e noi siamo pronti per aprire insieme all’inaugurazione del centro commerciale prima dell’estate.” “Per fortuna che Corrado c’è!”, esclama ironicamente Maurizio Paoli, presidente fiorentino e vicepresidente toscano ANEC, nonché vicepresidente vicario dell’ AGIS Toscana, interpellato da Cinema & Video International.
Paoli esclude che – contrariamente a quanto previsto da Giuseppe Corrado – il multiplex fiorentino di Novoli possa essere aperto. “ Indubbiamente – afferma l’esercente fiorentino - la sicumera, la spregiudicatezza e l’imprudenza di Corrado vanno quantomeno riconosciute se non apprezzate”. L’assessore regionale Scaletti, nel ribadire che la competenza nel rilascio delle autorizzazioni spetta alla Regione e non ai comuni, conferma nelle pagine seguenti che non esistono le condizioni di legge per esprimere un parere favorevole al multiplex di Novoli; né, dopo che la Regione ha finalmente dichiarato decaduta l’autorizzazione del cinema Manzoni, risultano sale da acquistare a suon di centinaia di migliaia di euro per farle chiudere e trasferirne i posti.
Scaletti annuncia, anzi, la proposta della Giunta di reintrodurre il parametro delle distanze per armonizzare la distribuzione delle sale sul territorio. "Rimaniamo esterrefatti nel leggere queste dichiarazioni", ha detto oggi Ornella De Zordo, capogruppo di perUnaltracittà. "L'arroganza con cui Corrado si esprime è incredibile. Afferma che le sale apriranno entro la prima metà del 2011 mentre il multiplex non ha l’autorizzazione regionale, scaduta, ed è in corso un processo penale per presunte violazioni edilizie.
Inoltre al momento non ci sono posti di altri cinema che possono essere trasferiti, compresi quelli dell'appena chiuso Manzoni." "Ci chiediamo allora se la legge vale ancora per tutti oppure se Mediaset e Benetton possono bellamente ignorare la normativa vigente" - ha continuato De Zordo. "E il sindaco? Ha qualcosa da rispondere a l'amministratore delegato di "The Space Cinema" quando afferma che ha ricevuto assicurazioni per l'imminente apertura del multiplex sia dal Comune che dallo stesso sindaco? E che fine ha fatto il Piano sul cinema del Comune? Si tratta di un Piano che aveva l'obiettivo di sostenere e vitalizzare le sale esistenti.
Ad oggi risulta essere non pervenuto." "E' bene inoltre riflettere sull’inutilità, ed anzi la dannosità, del Multiplex anche per chi vive a San Donato" - ha concluso De Zordo. "Si cerca di far passare la presenza del Multiplex come panacea per i mali della zona, in grado di combattere il ‘degrado’. Ma una delle principali cause di questo ‘degrado’ non è forse aver consentito una delle operazioni più squallide e devastanti di speculazione edilizia quale quella dell’area ex-Fiat? Con edifici come quelli universitari privi di qualsiasi vivibilità - che fra l’altro stanno già cadendo a pezzi - con una progettualità che sembra semplicemente storpiare le opere di De Chirico.
Il rischio vero che si corre è che lo stesso multisala diventi un grande attrattore di traffico, aumentando i disagi e la confusione in una zona già molto delicata della città" "Renzi aveva detto, in campagna elettorale e dopo, di essere contrario al Multiplex di Novoli e favorevole invece alla tutela dei Cinema storici e delle sale di Quartiere, era un suo impegno verso i cittadini" - lo ricordano Tommaso Grassi e Mauro Romanelli, Consiglieri Comunale e Regionale dei Verdi.
"Naturalmente, se questa intervista rispondesse al vero, ovvero se il Sindaco avesse davvero dato tali assicurazioni, sarebbe un fatto gravissimo: innanzitutto, perchè vorrebbe dire che ai cittadini e agli elettori dice una cosa e ai poteri forti ne dice un'altra, in secondo luogo, perchè davvero non si capisce come queste garanzie possano essere date, visto che è in corso un Processo Penale per violazioni edilizie e che a Legge Regionale vigente, con gli attuali parametri di contingentamento dei posti cinema su base provinciale, anche se il Processo Penale finisse con il proscioglimento, il Multiplex non potrebbe essere autorizzato" "Fatte queste premesse, siamo certi che il Sindaco smentirà senz'altro questa intervista che lo riguarda" - concludono Tommaso Grassi e Mauro Romanelli.