FIRENZE - Una rapina in pieno stile. Un orafo è stato costretto ieri a consegnare la sua valigetta a due balordi. I malviventi lo hanno fermato sul marciapiede di Borgo Santa Croce. Assalto a un rappresentante e fuga con un bottino sui 150-200mila euro. Atti di criminalità in città in pieno giorno. Sono diminuite del 58,3% le rapine in banca in provincia di Firenze nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2009, passando da 24 a 10 e fruttando un bottino medio di 11.881 euro, inferiore a quello medio nazionale di 20mila euro.
Un buon risultato che è anche il frutto della proficua collaborazione fra forze dell’ordine e istituti di credito attuata grazie a un protocollo che è stato rinnovato e perfezionato oggi a palazzo Medici Riccardi. Il prefetto Paolo Padoin, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il responsabile della sicurezza di ABI Marco Iaconis e i delegati di 27 istituti di credito della provincia hanno firmato un documento che rafforza la cooperazione con polizia, carabinieri e guardia di finanza e che prevede l’adozione di una serie di misure passive per migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza delle banche.
Tra le novità del protocollo una maggior protezione ai bancomat. Le banche firmatarie, infatti, sceglieranno, tra le misure individuate nel nuovo accordo, quelle ritenute più idonee a difendere gli sportelli. “Si punterà molto anche alla formazione anticrimine del personale – ha detto il prefetto nel corso dell’incontro – perché il comportamento adeguato e vigile da parte degli operatori bancari è di grande supporto all’attività investigativa”.