Apparecchiature elettroniche autoalimentate con microcamera, telefoni cellulari di ultima generazione, computer portatili e uno sportello bancomat come scenario: non è l’ambientazione di un film di 007, ma di un crimine su strada smascherato lo scorso sabato dalla Mobile fiorentina. Al termine di un’attività d’indagine, lo scorso 9 ottobre gli uomini diretti da Filippo Ferri, in particolare gli agenti della Sezione “Contrasto alla Criminalità Diffusa” guidati dal V.Q.Agg. Alfonso Di Martino, hanno catturato un altro clonatore di Bancomat: si tratta di un cittadino bulgaro (34 anni, incensurato).
Dopo un breve pedinamento l’uomo era stato notato dagli inquirenti aggirarsi intorno ad uno sportello bancomat di via Por Santa Maria per poi posizionarsi proprio di fronte all’interno di un bar con un notebook tra le mani. Appena ha ripreso la marcia, allontanandosi in bicicletta, i poliziotti si sono divisi in due squadre: una ha verificato con esito positivo la manomissione del bancomat; l’altra lo ha seguito fino ad un hotel del centro storico, scelto dal malvivente come sua base logistica nel capoluogo toscano.
Immediatamente sono scattate le manette e la perquisizione che ha permesso il sequestro di un vero e proprio arsenale di apparecchiature elettroniche utilizzate per compiere questa tipologia di reato.