È proprio questa la domanda che ho posto a mia madre l’altro giorno, quando mi ha illustrato cosa avrebbe fatto per cena. Non è niente di complicato. È un condimento che si usa soprattutto per gli ossibuchi. Infatti oggi vi spiegherò come preparare gli ossibuchi con la gremolata. Mi raccomando, usate carne di vitello; è quella più tenera e più adatta alla ricetta. In una padella capiente mettete a rosolare nell’olio e nel burro una cipolla. Non appena sarà appassita toglietela, mettetela da parte e adagiate gli ossibuchi leggermente infarinati sulla padella. Alzate il fuoco e fate rosolare prima da un lato e poi dall’altro la carne.
Sfumate con del vino bianco. Abbassate il fornello quasi al minimo e inondate gli ossibuchi di brodo, fino a coprirli. Potete rimettere la cipolla. A questo punto c’è chi aggiunge il pomodoro. Io non sempre lo faccio. A volte mi piacciono in bianco, così posso abbinarli come contorno del riso allo zafferano. Come al solito dipende dai gusti! Devono cuocere piano piano, sobbollendo. Il sugo alla fine deve essere abbondante, ma non troppo liquido. Gli ultimi cinque minuti preparate la gremolata che altro non è che un trito di prezzemolo, aglio e scorza di limone.
Aggiungetela, spengete il fuoco e coprite con un coperchio fino al momento in cui servirete il piatto. Gli ossibuchi devono essere mangiati belli caldi. Lo so, è una ricetta lombarda, ma la mia mamma me la fa da sempre. E io l’ho adottata. Ingredienti per 4 persone
- 4 ossibuchi di vitello
- 100 g vino bianco
- 40 g burro
- 60 g pomodori
- 20 g farina
- 15 g olio di oliva
- 10 g prezzemolo
- 1 n.
scorza di limone
- 1 spicchio aglio
- sale fino
- pepe bianco macinato