Firenze, 11 novembre 2010– UniCredit ha presentato oggi la nuova struttura che dal 1° novembre è operativa a Firenze ed in Toscana a seguito del progetto di riorganizzazione della Banca denominato “Insieme per i clienti”. Ad illustrare le principali novità e le linee strategiche della nuova “Banca Unica” a livello locale è stato Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio per il Centro Nord di UniCredit (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche). Il progetto di riorganizzazione della Banca prevede la figura del Responsabile del Territorio Centro Nord, che ha il compito di gestire i rapporti con le istituzioni e con i principali soggetti economici territoriali, di formulare i piani di sviluppo del territorio e di armonizzare l’approccio specialistico delle aree di business, nonché di presidio dei livelli di servizio offerti ai clienti monitorati con indicatori puntuali e oggettivi (indagini soddisfazione clienti, tempi di risposta, stabilità referenti..) «Abbiamo chiamato la nostra riorganizzazione Insieme per i Clienti – ha dichiarato Luca Lorenzi – proprio per sottolineare i due valori che ci hanno guidato in questa fase: “Insieme” perché vengono unite in un’unica società le nostre banche attualmente specializzate per segmento e “per i Clienti” per indicare chiaramente la nostra volontà di rafforzare la vicinanza a clienti e territori, per accompagnarli nelle nuove sfide che ci attendono».
“Insieme per i Clienti” prevede:
la fusione di 7 società del Gruppo UniCredit specializzate per tipologia di clientela (UniCredit Banca S.p.A., UniCredit Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., UniCredit Corporate Banking S.p.A., UniCredit Private Banking S.p.A., UniCredit Family Financing Bank S.p.A., UniCredit Bancassurance Management & Administration S.c.r.l); la revisione dei criteri di segmentazione della clientela mantenendo un’offerta specifica per le diverse esigenze con aree di business dedicate e coordinate tra loro; un aumento significativo dei punti di responsabilità per avvicinare le decisioni al territorio di riferimento e per rafforzare la conoscenza delle sue specificità; l’aumento delle deleghe conferite ai colleghi operanti sui territori così da velocizzare ulteriormente i tempi di risposta.La squadra della nuova UniCredit in Toscana è costituita dalla rete dei manager che coordinano l’assetto commerciale del Gruppo sul territorio, articolato in tre network : Network Famiglie e PMI: Dedicato alla clientela privata e alle imprese con fatturato annuo fino ai 50 milioni di euro.
Responsabile di Network (sede a Firenze ed operatività su Toscana, Umbria e Marche) Stefano Giorgini. In Toscana sono attive 5 Direzioni d’Area Commerciale:
Firenze (città e provincia) Toscana Ovest (Livorno e Pisa) Versilia (Lucca e Massa/Carrara) Arezzo e Siena Prato e PistoiaL’obiettivo delle Direzioni d’Area Commerciale, che crescono da 1 a 5 per essere focalizzate su aree geografiche più determinate e circoscritte, è quello di sviluppare politiche di sostegno mirate, che tengano conto delle diverse necessità dei Territori, sia per quanto riguarda le famiglie, sia per quanto riguarda le aziende, con lo scopo di servirle in modo sistemico.
I Direttori commerciali d’area sono Pierluigi Crocetti (Firenze e provincia) Alessandro Raffo (Toscana Ovest) Stefania D’Artibale (Versilia) Luigi Rigli (Arezzo e Siena) Danilo Torriani (Prato e Pistoia). UniCredit in Toscana raccoglie circa 2,8 miliardi di euro di depositi e impiega complessivamente ben tre volte tanto: 7,9 miliardi di euro. In questa Regione, dove la Banca ha pesantemente investito negli ultimi 5 anni con l’apertura di 42 nuovi sportelli e 170 nuove assunzioni UniCredit serve circa 235.000 clienti tra privati e imprese. «Credo che con questa nuova organizzazione – ha concluso Lorenzi - riusciremo a completare il notevole sforzo che UniCredit ha esercitato in questa regione negli ultimi cinque ani.
Ad una presenza distributiva ormai completa si potrà aggiungere la possibilità di aggiungere risposte più complete e tempestive alla nostra clientela: ritengo che questo sia essenziale, specialmente in una fase congiunturale complessa come quella che stiamo vivendo. Una risposta che da una parte si basa sulla vicinanza, la conoscenza, il dialogo con il territorio toscano e dall’altra sulla possibilità di accompagnare l’evoluzione delle scelte strategiche delle aziende con risposte adeguate e con una rete di Banche in 22 Paesi che può favorire l’internazionalizzazione.
La sfida che ci aspetta è sostenere il sistema economico locale per la conquista di una quota nel commercio estero, dei paesi emergenti in particolare, in grado di rilanciare la crescita.”