Era l'Aprile del 1897 quando František Krátký (1851-1924), fotografo e viaggiatore di origine praghese, giunse in Italia per ritrarre, in un viaggio di tre mesi, il patrimonio italiano artistico e culturale con fotografie straordinarie che ancora oggi, a distanza di tempo, ne fanno trapelare lo spirito più intimo, anche attraverso l'uso di una attrezzatura che per allora era all'avanguardia. Il suo talento era così sviluppato da riuscire realmente a trasmettere, attraverso i suoi scatti, l'anima del luogo, sempre così legato all'uomo, ai suoi abitanti, che spesso Krátký criticava come “rozzi”, ma che in fondo considerava simpatici e allegri.
Il suo principale scopo era quindi quello di documentare lo stretto connubio tra il “posto” e coloro che lo vivevano, mostrando attraverso la fotografia le molteplici realtà del tempo: una testimonianza preziosissima, quando i concetti del viaggiare e osservare avevano realmente significati tra loro intimamente collegati. Questo spirito del viaggiare, con l'attuale facilità dei collegamenti, e velocità delle comunicazioni, si è perso nel nostro tempo, ma dovrebbe essere tuttora lo spirito giusto per conoscere, capire e cercare di comprendere gli usi, le tradizioni e il comportamento dei popoli.
Il Viaggio infatti, se motivato, come nel caso di František Krátký, dalla necessità di conoscere e documentare un luogo ed una certa popolazione in modo approfondito, può essere considerato anche oggi uno strumento fondamentale attraverso cui l'essere umano, spinto dalla sua istintiva curiosità, apprende ed approfondisce i rapporti umani e le tradizioni locali che sono alla base di un “Dialogo fra culture” permettendo così una maggiore comprensione ed armonia tra popoli diversi. Senza questa importante contestualizzazione, le foto scattate risulterebbero delle semplici immagini senz'anima. La mostra, proprio per queste sue peculiarità, si colloca nell'ambito di “Life Beyond Tourism® “, un orientamento promosso dalla Fondazione Romualdo Del Bianco, a cui anche il Consolato Onorario della Repubblica Ceca per la Toscana aderisce.
ITALIA 1897: visioni stereotipiche del fotografo boemo František Krátký Mostra fotografica a Firenze / 15-21 Novembre 2010 / Firenze, Auditorium al Duomo La mostra rimane aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00. (Ingresso libero) Organizzato da: Consolato Onorario della Repubblica Ceca in Toscana ARCA – Amici della Repubblica Ceca Associati, Firenze In collaborazione con: Fondazione Romualdo Del Bianco, Firenze Museo della Fotografia Šechtl – Voseček (Rep.
Ceca)