Sarà inaugurato domani, mercoledì 13 ottobre 2010, al Museo Marino Marini di Firenze, nell’ambito del Festival della Creatività, "Félix Nadar & Co, un omaggio a Félix Nadar (1820-1910), cento anni dopo la sua scomparsa", a cura di Giorgia Losio e Renata Tartufoli. Il progetto si articola in tre mostre, due a Roma e una a Firenze. Al Museo Marino Marini saranno esposti oltre quarantuno ritratti realizzati da Félix Nadar, provenienti dagli Archivi fotografici nazionali francesi gestiti dalla Mediatheque de l’architecture et du patrimoine, accompagnati dalle opere di fotografi appartenenti a generazioni diverse.
Non si tratta di un confronto, poiché, di periodo in periodo, l’arte fotografica si è diversificata grazie alle differenti influenze e allo sviluppo dei progressi tecnici, che ancor oggi rendono possibili innovazioni folgoranti. A partire da Nadar, la fotografia è diventata uno strumento originale, a volte molto lontano dal ruolo di mero testimone che gli era stato assegnato all’inizio. Dai risultati di Nadar a quelli più recenti della fotografia contemporanea, vi è un mondo, o più esattamente dei mondi, che divergono solo in apparenza.
In questo breve excursus che propongono le mostre una frase potrebbe trovarvi la sua dimostrazone, quella di Walter Benjamin: "Ci si era affaticati in vane sottilità per decidere se la fotografia doveva o non doveva essere un’arte, ma non ci si era domandati se questa invenzione stessa non avrebbe trasformato il carattere generale dell’arte". I fotografi che accompagnano Félix Nadar sono: Frank Horvat, Gabriele Basilico, Bernard Plossu, Jean-Patrick Gueritaud, Pierre Grech, Francesco Zizola, Claudio Corrivetti, Catherine Gfeller, Julia Fullerton-Batten, Agnès Geoffray, Samantha Appleton, Damien Darchambeau, Aurore Valade, Alexandra Auffret, Chen Man. Un album-catalogo accompagna l’esposizione. Nadar è lo pseudonimo con cui è conosciuto Gaspard-Félix Tournachon (Parigi, 6 aprile 1820 – Parigi, 21 marzo 1910), fotografo, giornalista, caricaturista e aeronauta francese.
È noto soprattutto come pioniere della fotografia.