La storia delle eccellenze toscane in un clic

Si inaugurerà sabato 6 novembre alla Biblioteca delle Oblate di Firenze la mostra fotografica “La Toscane e le sue Imprese Ultracentenarie”: un excursus sui prestigiosi marchi della regione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2010 15:38
La storia delle eccellenze toscane in un clic

Oltre 60 immagini scattate da 10 fotografi italiani e stranieri, un excursus documentaristico tra le eccellenze toscane con l’obiettivo puntato sulle 30 imprese ultracentenarie che rappresentano un contributo fondamentale alla storia economica, sociale e culturale della nostra regione. Sarà inaugurata sabato 6 novembre alle ore 18:30 alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 26, primo piano) la mostra fotografica “La Toscana e le sue Imprese Ultracentenarie”, inserita nelle celebrazioni del Decennale della UIST Unione Imprese Storiche Toscane e curata negli allestimenti da Roberto Lallo. L’esposizione, aperta al pubblico con ingresso gratuito fino al 20 novembre, è l’appendice di un concorso promosso in collaborazione con Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, che ha visto coinvolti oltre 50 fotografi, 10 dei quali ammessi alla fase finale.

Nel giorno dell’inaugurazione saranno anche proclamati i tre vincitori del concorso, nominati da una giuria della quale ha fatto parte il noto fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani. “La Toscane e le sue Imprese Ultracentenarie” sarà l’occasione per ammirare da vicino immagini inedite che testimoniano, tra passato e presente, le 30 realtà imprenditoriali detentrici di un’identità che secolo dopo secolo è riuscita a mantenersi coerente a solidi valori di etica commerciale nonché a un forte legame con il territorio di origine.

Il percorso espositivo si snoda tra primi piani e “particolari” di grande fascino: vecchi telai e macchine tipografiche, maestose cantine legate a celebri case vitivinicole, librerie storiche e documenti memorabili, antichi distillatori, laboratori fotografici, opere scultoree, impalcature e ponteggi per l’edilizia. Ed ancora: sagome in legno usate per plasmare raffinati cappelli di paglia, gioielli di oreficeria e leggerissime sfoglie d’oro, prodotti dolciari e di medicazione, impianti per la distribuzione del gas e per l’imbottigliamento dell’olio, ma anche eleganti ambienti d’interno tipici di istituti di credito e compagnie assicurative che da Firenze hanno scritto la storia della finanza italiana.

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