Erano circa le 2 della scorsa notte quando due volanti della Questura di Firenze, impegnati nella zona Santa Croce in servizi specifici finalizzati al contrasto di qualsiasi forma di illegalità, nel transitare in Corso dei Tintori notavano un giovane magrebino trafelato che cercava di occultare qualcosa sotto il giubbotto che indossava. Gli agenti insospettiti dall’atteggiamento del soggetto decidevano immediatamente di procedere ad un controllo più approfondito e si accorgevano che ciò che il magrebino cercava di nascondere erano 2 borse da donna con effetti personali e documenti di due ragazze straniere.
Prima ancora che scattassero gli accertamenti necessari, giungeva sulla linea d’emergenza 113 la richiesta d’aiuto di una ragazza americana in lacrime che riferiva di essere stata appena aggredita e rapinata sul ponte alle Grazie da uno sconosciuto che dopo averla picchiata si impossessava della sua borsa e di quella della sua amica. Le due giovani, un’americana ventenne e una canadese ventunenne, a Firenze dall’agosto scorso per motivi di studio, raggiunte dagli agenti riuscivano con non poca fatica, per lo stato di forte agitazione in cui si trovavano, a fornire una ricostruzione dei fatti.
Raccontavano quindi, che dopo aver cenato in un locale nei pressi di piazza Santa Croce decidevano di rincasare in direzione Borgo San Jacopino ma nel transitare dal ponte alle grazie improvvisamente e alle spalle venivano aggredite da un individuo che si accaniva nei confronti della ragazza americana che portava con sé anche la borsa dell’amica. La malcapitata provava ad opporre resistenza all’azione dell’aggressore trattenendo le due borsette, ma ciò provocava la furia del rapinatore che iniziava a colpire con pugni il ventre della giovane studente fino a quando questa non cadeva rovinosamente a terra.
Poi in preda alla paura e in lacrime per ciò chegli era successo contattavano il 113, ma non sapevano che colui che era scappato pochi secondi prima con le loro borsette, era già ammanettato all’interno di una Volante. L’uomo, un venticinquenne originario del Marocco e clandestino, è trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che si celebrerà nelle giornata di domani.
