Ataf annuncia il non rinnovo dei contratti a termine per 39 verificatori, "sposando così le politiche del governo nazionale". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi intervengono sulla vicenda, presentando una domanda d'attualità alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi. Questo il testo: "Nel gennaio 2010 il Presidente Ataf Bonaccorsi annunciava l’assunzione di 40 nuovi controllori, che avrebbero dovuto combattere l’evasione e reprimere il fenomeno dei “portoghesi”.
Così è stato i lavoratori a tempo determinato hanno accertato irregolarità nei titoli di viaggio e portato nelle casse dell’Ataf ben due milioni e 600 mila euro. Apprendiamo oggi che quei lavoratori impiegati nelle verifiche saranno licenziati, dopo aver contribuito con la loro precarietà lavorativa a rastrellare i danari per l’azienda. La decisione verrebbe assunta da Ataf prendendo a pretesto i tagli annunciati dal Governo, nella prossima Finanziaria, senza esprimere alcuna contrarietà e disappunto.
Da utili precari i lavoratori diventano esuberi, riacquisendo paradossalmente lo status di disoccupati in un contesto economico e sociale segnato ancora da crisi, stagnazione, perdita di lavoro e forte contrazione di salari e redditi. Dunque Ataf '…ha cominciato a mandare a casa i primi tredici lavoratori che facevano parte del primo ’scaglione’. Mentre il 2 novembre prossimo toccherà ad altre sette persone, il 15 novembre a una altra decina di verificatori. Ultimo dei lavoratori a ’fine contratto' sarà nel marzo 2011…'.
Sta di fatto che con questa decisione Ataf anticipa gli effetti dei tagli del governo, colpendo i più deboli e annunciando altri pesanti provvedimenti che toccherebbero fino al 20% circa, del personale in servizio a tempo indeterminato. Gli scriventi Consiglieri Provinciali nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori dell’Ataf licenziati e in via di scadenza contrattuale nell’esprimere il proprio impegno politico e istituzionale contro i tagli del Governo e della stessa azienda Ataf su occupazione e servizi, nel richiedere il massimo impegno a contrastare politiche fondate sulla precarizzazione, compressione salari e diritti chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore Competente di riferire dettagliatamente sulla vicenda inerente il mancato rinnovo dei contratti dei 39 verificatori, cosa intende fare la Provincia di Firenze per evitare la perdita dei posti di lavoro nelle aziende di trasporto pubblico e per difendere salari, redditi e occupazione".