Non sembra placarsi la vicenda autovelox di viale Etruria. C'è infatti una nuova interrogazione del consigliere Michele Pierguidi (Pd) sulla collocazione e visibilità dell’autovelox, sui ricorsi presentati dai cittadini contro le notifiche di accertamento delle violazioni al Codice della strada inviate dall'amministrazione comunale. Nel documento, il consigliere che lunedì scorso ha avuto una 'sfida' a distanza col comandante della Polizia Municipale di Firenze, chiede al sindaco Renzi "a quanto ammonta la cifra complessiva delle sanzioni accertate per violazione del Codice della strada con l’autovelox di viale Etruria dal 21 giugno 2010 ad oggi; quanti sono i ricorsi presentati dai cittadini avversi alle sanzioni accertate dall’autovelox in oggetto per violazione del Codice della strada dal 21 giugno 2010 ad oggi e comunque se per le violazioni accertate sono già decorsi i termini per la presentazione dei ricorsi; se già ci sono i primi esiti di giudizio per i ricorsi eventualmente presentati e quali sono; a quanto ammontano eventuali spese legali o mancati introiti dovuti agli esiti dei ricorsi in danno all’Amministrazione Comunale; a quanto ammonta la cifra complessiva delle sanzioni accertate dal 5 ottobre 2009 al 5 ottobre 2010 nell’intera città di Firenze, quanti sono stati i ricorsi presentati dai cittadini nel suddetto periodo, quali gli esiti e a quanto ammontano le spese di notifica e legali sostenute dall’Amministrazione Comunale".
Nuova interrogazione Pd sull'autovelox di viale Etruria
Nuova interrogazione del consigliere Pierguidi sulla collocazione e visibilità dell’autovelox, sui ricorsi presentati dai cittadini contro le notifiche di accertamento delle violazioni al Codice della strada inviate dall'amministrazione comunale.