Ci stanno cascando centinaia di persone, come si può verificare da Internet. Gente indignata che in questi giorni sta ricevendo posta dai vigili. Appena fuori dal tunnel un autovelox segnalato nella discesa prima del tunnel. Peccato che il cartello segnalatore si confonda con altri cartelli e per di più a un’altezza improbabile per chi deve badare alla guida. "Nel mio caso -spiega Riccardo Catola- 4 multe per un totale di oltre 600 euro. Le ho guadagnate a cavallo tra luglio e agosto, due in un solo giorno, uscendo in moto verso Pisa dal tunnel di viale Etruria sotto via Canova/Foggini.
L’autovelox è scattato mentre procedevo alla folle velocità di 60, 61, 70 e 71 chilometri. Pare che il limite sia 50 km, mentre poco oltre è a 90. Siamo all’imbocco della FI-PI-LI, l’equivoco è facile e in quel viale così largo, in quei giorni per lo più deserto, chi va a 60 meriterebbe, secondo me, non una multa, bensì un premio, una medaglia alla prudenza. Faccio presente che per pagare oltre 600 euro netti occorre guadagnarne almeno 1000 lordi. Che di questi tempi sono un’enormità." Il comandante della Polizia municipale Massimo Ancillotti precisa: “Il misuratore di velocità di via Etruria, oggetto oggi di alcune polemiche, è segnalato ed è visibile.
È stato installato in conformità all’articolo 4 del D.l. 121/2002, che prevede una autorizzazione della Prefettura, previa istruttoria da parte della Polizia stradale. Tutti i misuratori di velocità presenti a Firenze sono stati installati nel rispetto di tale procedura, risultano debitamente segnalati in conformità a preciso decreto ministeriale e sono indicati con la prescritta segnaletica stradale”.