La Fondazione Tommasino Bacciotti, onlus benefica dedicata al piccolo Tommasino, morto a due anni per una grave malattia, ha ricevuto oggi dal sindaco Matteo Renzi le "Chiavi della città". A ricevere le Chiavi i genitori del bambino, Paolo e Barbara. “Ricordare Tommasino - ha detto il sindaco Renzi - significa anche ricordare il lavoro straordinario di questi genitori, che con coraggio e passione commoventi ci hanno fatto capire come dal dolore può nascere di desiderio di regalare nuova speranza”. “La città - ha aggiunto il sindaco - vuole dire grazie a loro e a quanto hanno fatto e stanno facendo concretamente con la loro Fondazione.
E sceglie di dir loro grazie con un segno tangibile, con queste Chiavi che sono la fedele riproduzione delle chiavi delle antiche mura della città. Consegnandole vogliamo intendere che Firenze apre le porte alla Fondazione Bacciotti, e che la Fondazione diventa come una di famiglia, è tra le persone a noi più care”. La Fondazione, che celebra quest’anno il decennale della sua attività, ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ad attività di studio, assistenza e informazione sui tumori cerebrali infantili.
L’ultima iniziativa è stata la realizzazione del progetto “Case accoglienza Tommasino”, ovvero appartamenti che la Fondazione mette gratuitamente a disposizione delle famiglie dei bambini ammalati che vengono da fuori Firenze e sono in cura all’ospedale pediatrico Meyer. Uno degli appartamenti, situato in Lungarno Ferrucci, è di proprietà del Comune. La Fondazione ha provveduto alla ristrutturazione dell’appartamento, alla messa a norma di tutti gli impianti e all’arredamento. Altri cinque appartamenti sono situati nella zona di Careggi, vicino al Meyer. Nell’occasione del conferimento delle Chiavi della città la Fondazione, in collaborazione con il Museo dei ragazzi, ha organizzato alcune visite alle sale segrete di Palazzo Vecchio per i bambini della scuola elementare.
(edl)
