Il Sindaco Matteo Renzi ha inaugurato la cascata nel nuovo Parco di San Donato che rientra nell'area attigua al PalaGiustizia, un'opera urbanistica a verde che ha visto la partecipazione significativa del Comune di Firenze con l'Immobiliare Novoli che ha curato i lavori di cantiere. "Un'opera infinita che va avanti da più di dieci anni - la definisce il sindaco - che deve essere conclusa il prima possibile e la grande presenza di pubblico oggi dimostra l'apprezzamento da parte della gente.
Io ho un sogno - continua - che tra qualche anno, quando gli alberi saranno cresciuti, e saranno riorganizzate le aree di Villa Demidoff e della Manifattura Tabacchi, possa esserci un percorso unico tra il Parco di San Donato e quello delle Cascine tramite la passerella dell'Argingrosso fino a Villa Vogel" "Quando partiranno i lavori per la Tramvia a Novoli - spiega - visto che una delle problematiche riscontrate durante la cantierizzazione della Linea 1 al Quartiere 4 è la carenza di spazi per la sosta oltre alla gestione del traffico che risulta congestionato; la nostra idea è di offrire parcheggi gratuiti ai residenti, sotto all'area nella quale ci troviamo esistono 1600 posti auto, questo sarà possibile grazie alla collaborazione con l'Immobiliare Novoli". Vicino al parco persiste la situazione ingarbugliata, burocraticamente ed architettonicamente, sul futuro del Multiplex, ammesso che la destinazione d'uso sia ancora la stessa: "L'importante è che i lavori non restino a mezzo, l'Immobiliare Novoli è bene che operi in base alle concessioni, ai permessi che ha in mano.
La questione è una delle più spinose degli ultimi anni e non è il Comune che può dare licenze cinematografiche, quindi non entriamo nel merito, certo se la Magistratura ha chiuso le proprie considerazioni sviluppate in questi anni sarà bene completare l'opera rimasta incompiuta" Tra i cittadini non mancano battute e riferimenti alla politica nazionale "Se tu li rottami io sto con te, continua così" dice una voce che si alza dal brusio dei cittadini presenti, ma i pensieri dei residenti vanno ai lavori 'famigerati', perché vissuti per esperienza indiretta attraverso le notizie giunte dai viali Talenti e Morgagni piuttosto che Porta al Prato, dell'apparato tramviario che, Parco o meno, tengono banco in trepidante attesa di capire come cambierà l'assetto della zona. "In tre anni faremo le Linee 2 e 3 - si impegna Renzi - questa è la nostra idea dopo i tempi lunghissimi della prima linea, stiamo ritardando solo per evitare di commettere gli stessi errori del passato quando ad ogni problema occorreva trovare una soluzione sul momento, noi vogliamo arrivarci preparati e partiremo, potrebbero partire insieme, certi di non doverci fermare in corso d'opera" AL