di Marco Bazzichi Dialogo tra un ex Pci e un ex Dc intorno all'astro nascente del Pd Pippo Civati. ex Pci: "Hai sentito, Franco? Dice che a novembre cambia tutto" ex Dc: "Cambia tutto sì, arriva il freddo" ex Pci: "No, quello c'è già ad ottobre" ex Dc: "Icché cambia allora?" ex Pci: "Eeehhh, cambia tutto, Franco, cambia tutto!" ex Dc: "Tutto cosa?" ex Pci: "Tutto, tutto. Cambia l'Italia!" ex Dc: "Cambio l'Italia? E con cosa la cambio?" ex Pci: "No, non la cambi te.
La cambia Renzi. La porta all'usato e si fa dare un Paese novo in cambio" ex Dc: "Ma se' sicuro?" ex Pci: "Sì sì. L'ha detto Renzi" ex Dc: "Ah, allora, stiamo a posto" ex Pci: "Vabbeh, mica la cambia da solo" ex Dc: "Ah no?" ex Pci: "La cambia con Civati!" ex Dc: "Civati? Il digestivo?" ex Pci: "Civati... Civati! E' in gamba, tu vedessi. Giovane, altruista, un po' ariano. L'è consigliere regionale della Lombardia!" ex Dc: "Maremmina" ex Pci: Fa certi discorsi, Franco, certi discorsi.
Non si capiscano nemmeno. Senti che ha scritto sul suo blogghe: 'abbiamo di fronte Schifani, e qualcuno storce il naso per Di Pietro'" ex Dc: "Eh. Che vuol dire? Che ce l'ha con Di Pietro?" ex Pci: "Appunto. E aggiunge: 'pare sia un irresponsabile, con il quale facciamo alleanze -responsabilmente- da vent'anni" ex Dc: "Ah. Ma per Civati, Di Pietro è un irresponsabile o no?" ex Pci: "Appunto. 'Parliamo di responsabilità -aggiunge Seneca, ah no scusa, Civati, m'ero confuso- e poi imbarchiamo forze politiche che dichiarano ufficialmente che non parteciperanno al governo" ex Dc: "Ah.
Allora ce l'ha con Di Pietro. Allora va bene se qualcuno storce il naso per Di Pietro. Non si capiva" ex Pci: "Appunto" ex Dc: "Allora vogliono il Pd da solo, senza Di Pietro?" ex Pci: "Boh. Non lo dice mica" ex Dc: "Ma poi, allora, spiega qualcosa su Di Pietro? Perché il Pd dovrebbe rompere con Di Pietro?" ex Pci: Ah, non si sa mica" ex Dc: "Vabbeh, ma dopo codesta frase, ne dirà un'altra che c'entra con codesto concetto" ex Pci: Si-eh. Parte, ma, per la tangente* (*espressione figurata): 'La storia si spalcanca davanti a noi e noi ci sottraiamo, chiudendoci un nostro discorso, più precisamente un monologo, interiore'" ex Dc: "Ah però.
Codesto Civati forse mangia pesante" ex Pci: "E poi: 'Proteggendoci dalle cose che non sappiamo, grazie a quelle quattro o cinque che ci sembra di padroneggiare'" ex Dc: "Ah. Ma con chi ce l'ha ora?" ex Pci: "immagino Bersani, Veltroni, i soliti" ex Dc: "E quali sarebbero codeste cose da padroneggiare?" ex Pci: "Non lo dice. Mica scende al livello nostro" ex Dc: "Eh no. E poi che dice?" ex Pci: "La complessità ci fa indugiare o abbandonare a scorciatoie. Ad atteggiamenti superificiali" ex Dc: "Boia.
Com'è profondo, lui, invece. Pare di sentire il mare" ex Pci: "A continui cambiamenti di rotta" ex Dc: "A...? come a?" ex Pci: "Sì...il verbo che regge è sempre 'indugiare o abbandonare a'" ex Dc: "Ah, ok..." ex Pci: "Codesti cambiamenti di rotta...scusa ho perso il segno...fanno impazzire tutti quelli che ci seguono" ex Dc: "Accidenti. Ci sono anche sintomi di paranoia. Chi è che segue i Civati?" ex Pci: "Credo 'ci': sia il Pd" ex D-c: "Di-ci?" ex Pci: "Pd, ci" ex Dc: "Va' avanti" ex Pci: "E che ormai ci inseguono.
Con il fiatone. E con il nervoso, anche" ex Dc: "Ma chi? Che fiatone?" ex Pci: "Non lo dice. Attento, che arriva l'arringa, il momento di grande pathos retorico: 'Basta, vi prego, parlare di assetti, formule, alleanze, strategie, gherminelle..." ex Dc: "Garganelle?" ex Pci:"Gherminelle!" ex Dc: "E che cosa sono?" ex Pci: "Non lo dice. Sarà un sinonimo delle altre parole messe in fila" ex Dc: "Dizionario dei sinonimi e contrari, usa il Civati?" ex Pci: "Sicuro. E poi, attenzione, dice il Civati: 'c'è bisogno di dire qualcosa'" ex Dc: "Oh! Mi sembra giusto...sembra il Trio, quando facevano: dobbiamo dire qualcosa, dobbiamo dire qualcosa, bevi qualcosa, Civati, bevi!" ex Pci: "Beviamo anche noi, va', che è meglio..."