Firenze- “Prendo atto con soddisfazione di ciò che ho ascoltato questa mattina e esco con ottimismo da un incontro che ha tutte le caratteristiche per rappresentare un positivo momento di svolta anche per il diritto dei 370 occupati ad avere mantenuto il lavoro”. Così Gianfranco Simoncini, assessore regionale al Lavoro, concludendo la riunione dedicata alla possibile soluzione delle ex Electrolux di Scandicci. In una sala del Consiglio Regionale si sono ritrovati, insieme all'assessore e al suo staff, l'amministratore delegato di ISI (“Italia Solare Industrie”, la società che aveva attuato la reindustrializzazione dell'area di Scandicci entrando però in difficoltà bancarie) e il presidente della nuova azienda (“SG Green Power”) che ha rilevato circa il 90% della proprietà con il restante 10% ancora nelle mani di ISI.
Presenti anche i responsabili sind acali, i rappresentanti degli enti locali (gli assessori al lavoro di Comune e Provincia) nonché il direttore e il presidente di FIDI Toscana oltre a un imprenditore fiorentino (Leonardo Bassilichi) anche lui coinvolto nell'operazione. Simoncini ha subito precisato che la richiesta di Regione Toscana - in una crisi aziendale nella quale “si gioca la prospettiva di un sostanziale rilancio del manifatturiero in un settore, quello delle energie alternative, particolarmente interessante” – è comunque quella di salvaguardare i livelli occupazionali.
Nel corso dell'incontro, centrali gli interventi di Massimo Fojanesi (ad di ISI) e Fausto Saccaro (presidente di “SG Green Power”, una srl in fase di definizione negli assetti, ma con caratteristiche di gruppo familiare nel settore della elettronica e della illuminazione pubblica. Il 50% di proprietà della “Valerio Maioli” di Ravenna). Italia Solare Industrie: il riassetto della compagine azionaria Energia Futura Holding, al fine di dotare ISI di nuove risorse finanziarie, nonché di assicurare maggiore solidità industriale e garanzie occupazionali, ha siglato un accordo per la cessione dell'89.84 della società a SG Green Power del gruppo Valerio Maioli.
Il Gruppo Valerio Maioli, leader internazionale nel settore dell’illuminazione artistica, dell'impiantistica ad alto contenuto tecnologico e delle telecomunicazioni, ha avviato dal 2009 un intenso programma di investimenti e sviluppo per diventare in breve tempo un importante attore del settore delle energie rinnovabili, con attività in tutta la filiera del fotovoltaico - da quella di EPC contractor e System Integrator, fino alla realizzazione e manutenzione degli impianti. Pertanto l'acquisizione di Italia Solare Industrie riveste per il Gruppo Maioli una valenza strategica e fondamentale, andando a completare la presenza nella filiera attraverso la produzione di pannelli e inverter.
SG Green Power ha già deliberato un aumento di capitale fino a 10 milioni di euro, che consentirà l’ingresso di nuovi soci e un’adeguata capitalizzazione, a garanzia dello sviluppo industriale di ISI. Nell’intento di ristabilire un rapporto sano e credibile con il mondo finanziario e di valorizzare a pieno il green district di Scandicci con il supporto imprenditoriale del territorio, l'assetto azionario potrebbe essere presto completato attraverso l’ingresso di nuovi partner, tra cui in particolare Fidi Toscana e la società TEBE del gruppo Bassilichi, che hanno già manifestato il loro interesse e sottoscritto una lettera di intenti.
Le linee guide del piano industriale sono basate su accordi con player internazionali per l'approvvigionamento della materia prima a prezzi concorrenziali, l'avvio della produzionedi inverter e assemblaggio di shelter a completamento della filiera, l'implementazione delle linee produttive fino a 150 MW (50 MW entro dicembre 2010 – 50 MW entro marzo 2011), il graduale riassorbimento delle risorse umane di Italia Solare Industrie fino al pieno utilizzo delle stesse. Massimo Fojanesi ha ricoperto un ruolo di primo piano in questa fase di transizione e continuerà a dare il suo contributo allo sviluppo e al rafforzamento dell’azienda occupandosi in modo particolare del mercato Corporate e Grandi Clienti.
La fabbrica riprenderà l’attività al termine dei lavori di upgrade e di manutenzione delle linee e non appena sarà ripristinato positivamente il rapporto con il fornitore di celle Motech. Un Piano Industriale di dettaglio sarà presentato e discusso con le rappresentanze sindacali presso i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico nelle prossime settimane.