Caffè Parterre: apre il nuovo caffè letterario

Libri, musica, arte, cibo, caffè e quotidiani. Inaugurazione domani alle ore 18 in viale don Minzoni. La libreria nata a Firenze nel 1967 si rinnova con un servizio bar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2010 15:05
Caffè Parterre: apre il nuovo caffè letterario

La libreria Il Parterre di Firenze si rinnova e diventa “Libreria Caffè Il Parterre”. Non soltanto un punto vendita di oltre 10 mila libri, ma anche un ambiente intimo dove degustare dolci e prodotti di caffetteria sfogliando volumi e riviste, tra tavolini e musica grazie all’ampliamento dei locali con un servizio bar. Il nuovo locale, situato in viale don Minzoni 25/e, sarà inaugurato domani, sabato 18 settembre, dalle ore 18 con un aperitivo aperto a tutta la cittadinanza. Oltre all'ampliamento degli spazi, saranno estesi anche gli orari di apertura e chiusura, rispettivamente 8.00 e 20.00 (orario continuato).

Il servizio bar, oltre ai prodotti tradizionali, offrirà colazioni, spuntini e apertivi grazie a numerose particolarità: crostate artigianali, svariate qualità di tè e di vini. Nei nuovi locali sarà possibile consultare quotidiani, riviste di vario genere. Inoltre sarà confermato l’appuntamento “I giovedì del Parterre”: presentazioni di libri di giovani autori, piccoli concerti, case editrici emergenti con la collaborazione di docenti e personalità nel mondo della cultura. La libreria è uno spazio storico del Quartiere 2 di Firenze.

Nata nel 1967 come costola dell’Istituto Stensen, adiacente alla struttura, nel 1997 è stata rilevata da Micol Codignola e Armando Saccardi cui si è aggiunta la collaborazione artistica di Andrea Mello. “La nuova struttura della libreria – spiegano i proprietari – va incontro alle esigenze della città e del quartiere come spazio interculturale e polivalente. Una forma di comunicazione ibrida che consente di integrare un servizio commerciale con attività culturali”. L’inaugurazione dei nuovi locali sarà accompagnata dall’esposizione d’arte del pittore toscano Luigi Doni.

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