Per due giornate, domani venerdì 17 e sabato 18 settembre, medici diabetologi e infermieri praticheranno gratuitamente ai cittadini l’analisi della glicemia, dell’emoglobina glicata, parametro fondamentale per controllare il diabete nel tempo, e degli altri test fondamentali. La campagna è promossa da IDF (International Diabetes Federation) e dall’assessorato alle politiche socio-sanitarie del Comune di Firenze, con il patrocinio del Ministero della Salute ed è realizzata grazie al contributo di Sanofi-Aventis.
La tappa di Firenze ha anche è il patrocinio della Regione Toscana ed è realizzata in collaborazione con Diabete Forum. “Come Amministrazione non possiamo che aderire ad una iniziativa finalizzata alla prevenzione rispetto ad una malattia purtroppo abbastanza diffusa – commenta l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi –. L’impegno nella prevenzione è importantissimo perché consente di migliorare le prospettive di salute delle persone e di risparmiare risorse.
Anche io sabato sarò in piazza della Repubblica per sottopormi in prima persona al test e spero che anche tanti fiorentini colgano al volo questa occasione”. In concreto la Campagna BCD sarà a Firenze in due giornate: la prima, domani venerdì 17, è rivolta ai soli dipendenti comunali che hanno aderito all’invito a sottoporsi all’esame (in totale 400 di cui 250 domani e gli altri sabato in piazza della Repubblica). L’appuntamento è presso la Direzione Organizzazione del Comune di Firenze di via Nicolodi 2.
Sabato 18 settembre invece l’iniziativa è aperta a tutti i cittadini. Il gazebo del Buon Compenso del Diabete sarà allestito in piazza della Repubblica, dalle 9 alle 17. Si tratta di un vero e proprio ambulatorio al cui interno medici diabetologi di AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SID (Società Italiana di Diabetologia) e infermieri di OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani) garantiranno la possibilità di effettuare gratuitamente l’analisi della glicemia e il controllo dell’emoglobina glicata.
La scelta dei test non è casuale: l’insieme dei due valori rappresenta oggi il mezzo più efficace per affermare che il diabete è controllato. A ogni persona che effettuerà il controllo verrà consegnato il volumetto “BCD – la guida pratica per imparare a controllare il diabete”, strumento essenziale per conoscere meglio il diabete e per capire come controllarlo grazie a un’interazione efficace tra buone regole di vita, test e terapia farmacologica appropriata. Ovviamente sempre seguendo l’indirizzo e il consiglio del proprio medico di riferimento.
Rispetto al passato sono stati fatti molti progressi, ma è molta la strada ancora da fare per ottenere l’obiettivo del BCD: secondo i dati di uno studio realizzato da SIMG nel 2007, il 47% delle persone con diabete ha valori di emoglobina glicata entro la soglia considerata del 7%, valori peraltro in linea con i primi dati relativi alle esperienze registrate nel corso della precedente edizione della Campagna BCD. “L’emoglobina glicata è il parametro fondamentale per raggiungere il Buon Compenso del Diabete e tenere sotto controllo la patologia nei soggetti affetti – spiega Massimo Massi Benedetti, professore e chairman della Science Task Force di IDF –.
Buon Compenso del Diabete significa anche limitare il rischio dell’insorgenza di complicanze come infarti e ictus, oltre che danni alle arterie dei reni, delle gambe e degli occhi. Basti pensare, in questo senso, che oggi il diabete non controllato è la principale causa di cecità e amputazioni in età adulta”. La necessità di sensibilizzare la cittadinanza sul Buon Compenso del Diabete nasce dalla consapevolezza che il diabete è una patologia sempre più diffusa in Italia e in Toscana. “Il diabete mellito rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria, in quanto sta espandendosi nella popolazione mondiale, e in quella italiana, tanto da lasciar prevedere un raddoppio dei casi di diabete 2 da qui a pochi anni – commenta Alberto Piaggesi, presidente eletto SID della Toscana –.
Con il diabete è previsto un aumento delle complicanze croniche a carico di organi quali l’occhio, il rene, il cuore, gli arti inferiori, e dei rischi associati. Inoltre, in molti casi il diabete decorre in maniera subdola, e non dà segno di se fino agli stati avanzati. Per fortuna questi rischi sono evitabili con la diagnosi precoce e con il mantenimento di una glicemia vicina alla norma, ovvero con il ‘buon compenso del diabete’, che è stato dimostrato essere in fondamento della prevenzione e della terapia del diabete.
Per questo motivo l’iniziativa odierna, promossa dall’International Diabets Federatiom e supportata dalla Società Italiana di Diabetologia e dall’Associazione Medici Diabetologi costituisce un momento molto importante sia per la prevenzione che per la diffusione della conoscenza di questa malattia che, purtroppo, è tutt’oggi la quarta causa di morte in Italia”. La “Campagna BCD - Informati. Alleati. Protetti” è promossa da IDF (International Diabetes Federation) con AMD (Associazione Medici Diabetologi), SID (Società Italiana di Diabetologia), AID (Associazione Italiana Diabetici) FAND e ANIAD (Associazione Nazionale Atleti Diabetici) e ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Salute.
Contribuiscono al successo dell’iniziativa FEDERFARMA (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani), SIBIOC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare) e SIMEL (Società Italiana Medicina di Laboratorio) e SIMG (Società Italiana Medicina Generale). La “Campagna BCD” è resa possibile grazie al contributo di Sanofi-Aventis sin dall’inizio del progetto nel 2005. “Sanofi-aventis è fortemente impegnata a collaborare con le Istituzioni e tutti gli altri interlocutori del processo di assistenza, cura e prevenzione della patologia diabetica verso l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di salute delle persone con diabete e di ridurre i costi e le diseconomie per la Società grazie all'introduzione di processi sempre più adeguati – afferma Arturo Zanni, direttore generale di Sanofi-Aventis Italia –.
La Campagna BCD, che ha ottenuto il supporto di numerose Istituzioni nazionali, locali e regionali, è la dimostrazione di come sia possibile e utile fare efficaci campagne di prevenzione che vedano la piena collaborazione di tutti i soggetti coinvolti”.