L’Anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per la fornitura e la messa in opera di un sistema di pedaggiamento sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta, in attuazione a quanto previsto all’art. 15, comma 1, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010 n. 122 e dal Decreto Legge 5 agosto 2010 n. 125. L’appalto, in particolare, è costituito dalla fornitura di un sistema di esazione dinamico senza barriere, da installare per ogni autostrada e raccordo autostradale in gestione diretta all’Anas.
La fornitura comprende la progettazione dell’impianto, la fornitura e l’installazione di tutte le infrastrutture (comprensiva delle opere civili), gli impianti, le licenze (software ecc.) e le attività necessarie a conseguire il rilascio in esercizio del sistema; servizi di controllo e manutenzione del sistema installato e di tutti i suoi componenti; servizi di gestione operativa del sistema di esazione e riscossione dei pedaggi; servizi di “training on the job” alle strutture Anas per la gestione del sistema di esazione, fino al subentro nella gestione stessa.
L’importo complessivo a base di gara ammonta a 150 milioni di euro e la durata dell’appalto è fissato in 24 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto, comprensivi del periodo di gestione operativa, manutenzione e di training on the job alle strutture Anas. È prevista la facoltà di rinnovo alle medesime condizioni del contratto originario per ulteriori 24 mesi. La gara sarà assegnata all’offerta economicamente più vantaggiosa che dovrà pervenire ad ANAS S.p.A. – Direzione Generale - Protocollo Generale – Via Monzambano, n.
10 – 00185 – ROMA – con specifica indicazione “Unità Gare e Contratti – Servizio Gare, a pena di esclusione, entro le ore 12,00 del 30 settembre 2010. “Con l’arroganza dell’Anas, che ha deciso di proseguire con l’introduzione di nuovi balzelli autostradali calpestando la sentenza dei giudici amministrativi, prendiamo atto che il tempo delle parole è finito. Risponderemo con una battaglia a tutto campo per dire no a un governo che tenta, in ogni modo, di 'far cassa' sulle pelle delle famiglie, dei lavoratori e delle aziende”.
Con queste parole Elisa Meloni, segretario provinciale del Partito democratico, commenta la decisione dell’Anas di andare avanti con nuovi pedaggiamenti sulle autostrade, nonostante la doppia sentenza del tribunale amministrativo regionale e della Corte costituzionale che boccia i pedaggi sui raccordi autostradali, come la Siena - Firenze e la Siena - Bettolle. “La decisione di Anas – afferma Meloni – di andare avanti nell’introduzione delle gabelle autostradali è gravissima, prima di tutto perché ignora le sentenze amministrative che si sono espresse in maniera contraria e, in secondo luogo, perché legittima una tassa iniqua che peserà sui bilanci delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese già messi a dura prova dalla crisi.
Con questo ennesimo atto di prepotenza il governo esporrà, anche il territorio senese, a una grave perdita di competitività. Il pedaggio, inoltre, anche quando escludesse i residenti, cosa che ad oggi non è neanche contemplata, penalizzerà fortemente le attività economiche, a partire dal turismo, e finirà in una cassa indistinta senza garanzie che le risorse ottenute vadano a finanziare gli interventi di Anas in Toscana”. “Il balzello sulla Siena – Firenze e sulla Perugia – Bettolle – prosegue Meloni – ha dunque l’unico scopo di far cassa e rappresenta un’operazione funzionale alla manovra economica approvata lo scorso mese di luglio con la quale sono stati messi in atto tagli pesanti agli enti locali.
Abbiamo seguito giorno per giorno l’evolversi della vicenda, consapevoli di avere a che fare con un governo spregiudicato al punto di passare sopra anche alle decisioni del Tar e del Consiglio di Stato. E’ nostro dovere, dunque, – conclude il segretario dei democratici senesi – continuare a battersi in ogni luogo e con ogni mezzo contro questa ingiustizia di cui sono vittime i cittadini. Per questo rilanceremo nei prossimi giorni la petizione popolare del Pd senese contro il pedaggio, attraverso iniziative ‘a tappeto’ su tutti i territori per raccogliere le firme e chiedere al governo la cancellazione del balzello e il rimborso di chi, da luglio, ha pagato e sta pagando per un aumento ingiustificato”.