"Ho fatto molto bene a Pisa - esordisce Alessio Cerci, il neo acquisto di casa Fiorentina - Ventura mi mise in condizione di esprimermi ad altissimi livelli, poi purtroppo ho avuto un infortunio che ha condizionato la mia ultima stagione". Esterno d'attacco non ha preferenza sulla fascia da occupare: "Posso ricoprire sia il ruolo di esterno destro che quello di esterno sinistro, anche se mi trovo meglio giocando sulla fascia destra sulla sinistra non ho mai giocato con continuità.
Il 4-3-3 ma anche il 4-2-3-1 possono essere i miei moduli migliori per trovare spazio ed esprimermi". Nella compagine giallorossa ha trovato poco spazio: "Penso che abbia influito molto l'aspetto contrattuale" ha spiegato il calciatore. "Fisicamente sto bene e sono in perfetta condizione" ha precisato l'esterno. "Io e Lorenzo De Silvestri - ha proseguito - ci conosciamo molto bene, sono contento di rincontrarlo, con lui ho un ottimo rapporto". Puoi garantire sei-sette goal stagionali? "Sicuramente posso garantire impegno allo stato puro, penso che sia arrivato il momento di dimostrare chi è il vero Alessio Cerci".
Hai rifiutato offerte importanti per venire a Firenze? "Il Manchester City - ha risposto Cerci - mi hanno convinto le parole del Direttore Corvino e del Mister Mihajlovic, mi hanno fatto sentire importante e così ho colto al volo l'occasione, Firenze è per me la scelta giusta". Lo avrebbe voluto anche mister Ventura, che conosce bene il valore del giocatore, al Bari per stessa ammissione del tecnico. "E' stato difficilie lasciare le persone che mi hanno cresciuto, ma per me adesso inizia una nuova avventura".
"Da molto tempo lo seguivo - ha spiegato Pantaleo Corvino - anche se il suo acquisto è arrivato in sordina, lui lo sa, era da tempo che mi ero interessato a questo giocatore e quando il mister mi ha chiesto un altro elemento per avere un centrocampo fornito di buoni esterni, visto che si tratta del reparto più sollecitato in campo, l'ho cercato" "Il rapporto contrattuale prevede cinque anni - ha concluso il DS gigliato - non si poteva fare di più"