Si è parlato in questi giorni di molte squadre, chi per il Calciomercato, chi per gli impegni sportivi di alto livello, i riflettori non si sono soffermati su Firenze. “Meglio così - ha detto il bomber viola Alberto Gilardino - noi dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo. Settimana dopo settimana ci alleneremo con impegno per fare più punti possibile e mirare alla zona Uefa, per noi l'Europa è determinante quest'anno”. Le sventure capitate alla Fiorentina negli ultimi tempi fanno oggi registrare un reparto avanzato che si poggia tutto sulle spalle della punta della Nazionale, forse si sarebbe potuto osare di più, anche in vista del fatto che, bene che vada, un aiuto arriverà solo ad ottobre da parte di un attaccante di peso come Adrian Mutu, sino a quel momento Gila sarà solo: “Al mercato ci pensa il nostro Direttore Sportivo, io personalmente sto bene, ho lavorato bene durante tutto il ritiro estivo, comunque non siamo reparti, siamo una squadra.
Conta il gruppo, non i singoli reparti”. In realtà un nome in ballo per sostenere l'offensiva viola, che poi è quella che porta i tre punti con le reti realizzate c'è: “Babacar si sta allenando - spiega Gilardino - starà a lui far vedere le sue qualità. Ha tutto il tempo per far bene. Se si trova in prima squadra, un motivo c'è, altrimenti sarebbe ancora in Primavera”. “Ci sono squadre ancora più importanti quest'anno - ha commentato il calciatore gigliato - Napoli, Genoa e Sampdoria, che ho visto in azione, hanno giocatori di grande qualità, ci daranno fastidio per tutta la stagione”.
“Ljajic ha grande classe - ha sottolineato Gilardino dovendo individuare una giovane promessa del gruppo - ha un ruolo fondamente e potrà essere determinante”. Chiarite le incomprensioni con la presidenza, dopo l'incontro questa estate con Andrea Della Valle a San Piero: “Con il Presidente ho parlato, non c'è mai stato nessun tipo di problema”. "Sinceramente non capisco come mai siano nate voci sulla mia partenza da Firenze - ha aggiunto - io ero in Sudafrica con l'Italia e prima di andare via avevo pubblicamente espresso la volontà di restare e fare bene qui.
E' vero ci sono stati interessamenti di altre squadre, forse il Napoli, certamente il Marsiglia che si è esposto maggiormente ma io intendo fare un'ottima stagione di alto livello qui" “Il paese vive un momento di crisi generale - in merito al calo degli abbonati - sicuramente la scorsa stagione c'era anche più euforia tra i nostri tifosi. Dovremo essere bravi noi nel riportare l'entusiasmo e la gente allo stadio. Ricordo che ai tempi delle serie minori - ha aggiunto - gli abbonati sono stati tra i 15 ed i 16mila adesso siamo a 15mila, io capisco anche chi ha deciso di seguire le offerte televisive che permettono di seguire la squadra del cuore da casa" Non parla di aspettative azzurre, ma lascia ad intendere che giocando a ritmi più bassi della scorsa stagione avrà più energia da spendere e saprà farsi trovare pronto all'occorrenza. Una caratteristica di Sinisa Mihajlovic rispetto all'ex mister Cesare Prandelli: “Carattere e temperamento, vuole sempre lavorare ad altissima intensità"