Dimmi da dove vieni e ti dirò come sei in vacanza. I turisti di ogni parte d’Italia hanno atteggiamenti e caratteristiche che li rendono unici, speciali e li distinguono dagli altri. Ecco allora che arrivano i 4 vacanzieri dello Stivale. Dal “Leone”, il turista del nord est, amante della vita e della tranquillità, che vuole passare una vacanza molto “rilassante” ed è ossessionato dalla posizione dell’hotel (80,9%), dal design (33%) e dai vicini di camera rumorosi (40,4%). Al “Gatto”, ordinato e puntiglioso ma molto diffidente, e sempre sul “chi va la’”: simbolo del centro Italia, non ammette sbavature nel suo itinerario turistico, esigente tanto da pretendere servizi di prima qualità, come trovare sulla tavola per colazione esclusivamente prodotti biologici (26,8%).
Dal sud arriva, invece, la “Volpe”, il ‘perfetto’ meridionale, socievole e che fa della furbizia e astuzia la sua arma vincente. Cerca sempre di ottenere il massimo con il minimo sforzo, e sceglie l’hotel in base alla convenienza del rapporto prezzo/servizi offerti (65,5%). Infine, il “Pavone”, il viaggiatore modaiolo e salutista del nord ovest che, dopo un anno di lavoro, pretende il meglio. Una delle sue manie è ispezionare tutta la camera: dalle dimensioni, all’arredo e alla vista panoramica (45,5%), non transigendo su alcun inconveniente. E’ quanto emerge da una ricerca promossa dall’Osservatorio Nestlé Professional che ha realizzato 500 interviste a uomini (51%) e donne (49%), di eta’ compresa tra i 25 e i 55 anni, per sondare i desideri degli italiani in vista delle vacanze estive in albergo.
Ma come scelgono l’hotel per la vacanza gli italiani? Se per il “Leone”, il viaggiatore del nord-est, è fondamentale la posizione dell’albergo (80,9%) e il design (33%), chi arriva dal centro Italia, il diffidente e scrupoloso “Gatto”, usa come criterio principale di scelta il prezzo (86,6%), mentre la “Volpe” del sud si concentra sui servizi offerti al minor costo possibile (65%). Il “Pavone”, l’esteta del nord ovest, si affida invece alla notorietà degli alberghi, che devono far parte di catene ultrarinomate e super glamour (24,2%).
E quali sono le lamentele tipiche dei vacanzieri italiani non appena mettono piede in hotel? C’è il “Leone” del nord est che trova sempre da ridire sulle dimensioni troppo piccole del bagno e sull’inefficiente isolamento acustico (44,7%), mentre il “Gatto” del centro, con tutte le sue paure, trova il letto sempre troppo scomodo (63,9%) e lamenta poca cura nella preparazione della stanza (39,2%). La “Volpe” del sud vorrebbe trovare una stanza più fornita di dotazioni e accessori, come bagnoschiuma o asciugamani (35,6%), oltre ad un ambiente più accogliente e curato nell’arredamento (30,5%), ma il tutto ad un costo ridotto.
La lamentela principale del “Pavone” del nord ovest, invece, è la dimensione troppo piccola della stanza (43,9%), poiché pretende un ambiente idoneo alla sua persona e alla sua provenienza. Dal “Gatto”, il piu’ meticoloso, alla “Volpe”, la piu’ curiosa, passando dal “Pavone”, l’esteta, fino ad arrivare all’ozioso “Leone”: ecco cosa fanno i “Personaggi Italici” quando entrano nella loro stanza dell’albergo E una volta varcata la soglia della stanza d’albergo, se il “Leone” si mette subito comodo (10,6%), il “Gatto” preferisce disfare subito le valigie (15,5%), provare il letto (9,3%) e aprire le finestre per far cambiare l’aria (12,4%).
Il “Pavone” del nord ovest, invece, non si limita ai piccoli gesti e “ispeziona” le dimensioni, l’arredo e la vista panoramica della camera (45,5%), mentre ancor più curiosa è la “Volpe” del sud che apre cassetti, armadi e frigobar (10,2%), per godere di tutti i servizi. Prima di ripartire, però, i vacanzieri italici mettono sempre qualcosa in valigia. Saponette, bagnoschiuma e kit bagno (23,5%), piccoli accessori per essere sempre pulito e in ordine, per il “Pavone”; piatti e ciotole (5,3%) per la propria casa, invece, per il “Leone” del nord est.
L’oggetto ricordo del “Gatto” del centro Italia deve invece portare il marchio dell’albergo (46,4%): dall’accappatoio (28,9%) ai teli bagno (26,8%), conquiste della sua permanenza. La “Volpe”, infine, preferisce “regalarsi” i menù e la carta dei vini (9,6%): oggetti di poco valore, ma testimonianza dell’’affare fatto al momento della scelta della struttura migliore. Ma quali sono le difficoltà e i timori che gli Italiani vivono durante il loro soggiorno? Se il “Pavone” teme di non sentire la sveglia (15,9%) e ha spesso difficoltà a regolare la temperatura della camera (35,6%), al “Gatto” preoccupa trovare sul proprio conto servizi che non ha utilizzato (39,2%) e lamenta difficoltà nell’impostare la combinazione della cassetta di sicurezza (17,5%).
La “Volpe” del meridione teme di trovare la stanza svaligiata (33,3%), oltre ad avere difficoltà ad orientarsi all’interno dell’albergo (16,4%). Lo scrupoloso “Leone” del nord est, infine, teme di dimenticare qualcosa al momento del check out (59,6%), di avere vicini rumorosi (40,4%) e trova difficoltà ad utilizzare il telecomando (9,6%).