“Siamo partiti con grandissimo entusiasmo - racconta Manuel Pasqual - stiamo lavorando molto bene e con l’intensità giusta, il Mister ci ha messo da subito a nostro agio”. "Non mi preoccupa l'arrivo di Insua, prima della conclusione della scorsa stagione ho dato alla società la mia massima disponibilità a rimanere in viola e da sei anni ne ho visti tanti arrivare a tanti andare via. Sto bene qua, darò sempre il massimo per questa maglia e per convincere Mister Mihajlovic gara dopo gara”. Con Prandelli, specie nell'ultimo periodo ha sofferto l'esclusione dal campo: “Erano semplicemente scelte tecnico tattiche - spiega il terzino sinistro - un professionista deve accettare anche le esclusioni, certo rimanere fuori non piace a nessuno, ma per me è stato solo uno stimolo per migliorarmi.
Quando per mesi consecutivi non sfiori il campo un pensierino ad andartene ce lo fai, ma per fortuna ho sempre sentito la fiducia della società e questo mi ha dato forza nei momenti difficili” “Sinisa vuole due esterni alti ma anche la difesa molto alta - continua - avere una difesa alta vuol dire essere compatti tra i reparti e di conseguenza correre meno. Non voglio fare paragoni tra passato e presente. Il Mister ride e scherza molto, però sul campo esige massima serietà”.
Con il nuovo mister è arrivata subito l'attenzione ai calci piazzati, punto sul quale i viola erano in grande difficoltà non riuscendo spesso a sfruttare ghiotte occasioni da manuale: “Spero che possano essere l’arma in più per questa stagione”. “Lo vedremo a fine stagione se siamo più forti - commenta - sicuramente c’ è grande entusiasmo e siamo sicuri di poter raggiungere l’Europa”. Nazionale? “Ribadisco che il primo pensiero è quello di ripartire bene e riportare la Fiorentina in Europa.
La Fiorentina si rispecchierà nel carattere di Mihajlovic, il Mister ha detto che vuole giocarsela su tutti i campi”. Gli abbonati latitano ed i tagliandi, previsti fisicamente in arrivo sotto forma di credit card per metà agosto, stentano a decollare: “E’ un momento di crisi generale, è normale. E’ difficile andare avanti, arriva un momento in cui per forza di cose ti devi fare i conti in tasca - sottolinea Pasqual - e di conseguenza rinunciare a qualcosa. Sono convinto però che i tifosi presenti allo stadio come sempre saranno numerosi”.