“Stiamo lavorando benissimo - esordisce il tecnico gigliato Sinisa Mihajlovic - tutto procede bene, i ragazzi si impegnano e seguono le mie indicazioni. Dobbiamo continuare su questo piano”. Tra i portieri è in corso una vera e propria sfida alla titolarità, ma chi preferisce il mister? “Si stanno allenando molto bene - spiega il tecnico - questa è la cosa fondamentale. Tutto dipenderà da loro, sicuramente sarà una scelta molto difficile”. “Sono contento della rosa che ho a disposizione - prosegue chiarendo le idee sul tipo di atteggiamento che pretenderà dalla squadra - spirito di sacrificio e una squadra che non molla mai, sarà importante esprimere quello che abbiamo provato sul campo in questi giorni: centrocampo compatto, marcature strette, pressing ed intensità alta.
Voglio una squadra che gioca sempre per vincere, una squadra di carattere che crede in quello che fa con la giusta convinzione". Imperversa al momento il rebus sul futuro del talento montenegrino, in attesa di rivedere i grandi esperti è lui la stella più luminosa: “Ha tutta la vita davanti, adesso è importante crescere con la Fiorentina, le richieste delle grandi non mancheranno nel corso della sua carriera”. “A me piace tantissimo - commentando il peruviano Juan Manuel Vargas - è un calciatore completo, la scorsa stagione è stato tra i migliori esterni del campionato, arrivare a certi livelli è difficile, rimanerci ancora di più”.
Tiene in apprensione l'attuale stallo della campagna abbonamenti: “Sicuramente la situazione economica di questo periodo non ci aiuta, ma la nostra squadra merita lo stadio pieno,anche perché per noi i tifosi sono fondamentali. Attraverso le prestazioni vedrete che convinceremo il nostro pubblico”. "Gli somiglia moltissimo fisicamente - è quanto conferma Mihajlovic sul paragone Balotelli Babacar - quando vedi come gioca e come si muove ti viene in mente il primo Balotelli, ma anche lui deve ancora lavorare sodo per crescere.
Si sta allenando molto bene, è un bravissimo ragazzo e su lui conto molto”. "Siamo più forti rispetto alla scorsa stagione - è questo il parere del neo tecnico - abbiamo preso D’Agostino e Boruc, siamo una squadra competitiva. Per il momento non è stato deciso nessun rigorista, di sicuro i rigori li batterà chi decido io. In una squadra ci sono delle regole e devono essere rispettate”. “Quando uno è forte è forte - parlando di Jo-Jo - di sicuro lo metteremo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio.
A Catania, la scorsa stagione, ci ha fatto impazzire quando ha ricoperto il ruolo di mezza punta, ha fantasia, è importante lasciare questi giocatori liberi di esprimersi senza vincoli e compiti particolari”.