Sarà in scena mercoledì 14 luglio sul palco dell’Anfiteatro Mazzola di Peccioli (Pi) con "Sgarbi, l’altro", evento imperdibile inserito nell’ambito della kermesse 11LUNEAPECCIOLI. Si tratta di uno spettacolo intelligente e colto, uno show in cui il vulcanico professore sale per la prima volta su un palcoscenico per raccontare l’arte, la cultura e il paesaggio, con la competenza, la passione e la grande abilità oratoria che da sempre incantano e affascinano il suo pubblico.
Vittorio Sgarbi spettacolarizza le sue distruzioni verbali per costruire una cultura dell’attenzione. Attraverso una lettura recitata, accattivante nel timbro e moderna nei ritmi, Sgarbi, l’altro ci porta dentro ad un falso storico. Un tentativo pienamente riuscito e consapevole di spettacolarizzazione. Come se solo con l’esagerazione e l’eclatanza si riuscisse a ripristinare l’attenzione in epoca di totale distrazione. Incapacità di pensiero, approssimazione esistenziale, potere esercitato, trascendente o immanente, sono alla base di quella distrazione. Perché tacere? L’Arte è quasi sempre vittima della distrazione.
Paolo Veronese e la sua “ultima cena”, le Officine Alfa Romeo di Milano mangiate dai mostri di ferro, sono solo due esempi nella infinità numerabile delle offese. E l’Arte diventa crudele, muta il suo DNA, si fa cavallo di Troia e trova nel disfacimento e nella morte una nuova espressione formale. Le bombe intelligenti che gonfiano i loro sbuffi silenziosi di morte sugli schermi televisivi, per lo stupore affascinato degli spettatori, la distruzione teatrale dei grandiosi templi buddisti in Afganistan, in barba alle loro sacralità strutturali, le Torri Gemelle e la bellezza estetica di quell’ orrore. "Sgarbi, l’altro" in tournèe dallo scorso novembre è una produzione Enja Produzioni e Agenzia Promoter.