In vista delle scadenze che nei prossimi mesi impegneranno le aziende alberghiere ad investimenti importanti, Banca CR Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) e la Federazione regionale degli albergatori della Toscana hanno sottoscritto un protocollo di intesa per agevolare l’accesso al credito delle imprese del settore, che risentono tuttora della crisi non ancora risolta. Il protocollo prevede che, grazie ad un piano definito attraverso tavoli di lavoro tra Banca e Federazione, si mettano a punto strumenti di finanziamento per favorire innovazione tecnologica, piani di credito per operazioni finanziarie sia consortili che dirette, oltre a progetti mirati per il settore turistico-alberghiero. “Siamo alla vigilia - ha dichiarato Paolo Corchia, presidente di Federalberghi Toscana - di scadenze importanti legate all’adeguamento della normativa in materia di classificazione alberghiera, di sicurezza degli impianti e prevenzione incendi.
Le aziende dovranno necessariamente affrontare investimenti importanti quindi, in un momento di crisi come l’attuale, la disponibilità offertaci da Banca CR Firenze è una opportunità che andava colta e che è stata particolarmente apprezzata”. Il turismo in genere, ed il settore alberghiero in particolare - ha affermato Luciano Nebbia, direttore generale di Banca CR Firenze - è un motore importante dell’economia della Toscana. Siamo quindi convinti del ruolo della nostra Banca nel sostenere le aziende turistico-alberghiere in questo momento di difficoltà generale ma anche strategicamente vitale per il settore, chiamato a fare investimenti per mantenere livelli di qualificazione adeguati ad un mercato della domanda sempre più esigente”. La fase di definizione del protocollo, che ha impegnato per alcuni mesi tecnici delle due parti, ha anche dato vita ad uno strumento tecnico innovativo, “Radar-Progetto Insieme”: grazie alla collaborazione con FederAlberghi e partendo dalla analisi di bilancio di una certa quantità di imprese alberghiere campione, Banca CR Firenze ha realizzato questo strumento di valutazione del rischio di impresa su cui sono particolarmente apprezzabili le caratteristiche qualitative dell’impresa.
Tali caratteristiche vengono, nell’ambito di tavoli operativi, confrontate con un benchmark di riferimento dove vengono presi in considerazione, ad esempio, aspetti relativi all’offerta dell’impresa, all’area turistica in cui opera, alla tipologia di clientela, ai servizi innovativi. Radar-Progetto Insieme sarà utile alle aziende per confrontarsi sulla propria efficienza gestionale e per favorire un rapido accertamento delle potenzialità di finanziamento da parte della Banca. “In un settore fortemente individualista - ha detto Corchia - non è stato facile convincere le aziende ad esporre i propri numeri, ma il risultato è molto soddisfacente e qualunque azienda della Toscana che volesse, nel massimo della riservatezza e con l’assistenza di professionisti, verificare il grado di efficienza della propria struttura, confrontandolo con i parametri elaborati, potrà farlo, anche senza dover necessariamente poi far ricorso ad un finanziamento”. Un altro dei primi effetti del protocollo è “Anticipo prenotazioni alberghiere”, un finanziamento del tutto innovativo che consente all’imprenditore di ricevere un anticipo - in forma di finanziamento a breve termine - a fronte della presentazione di uno o più documenti che attestino l’avvenuta prenotazione di servizi di natura turistico-alberghiera.
L’impresa potrà contare su un anticipo fino al 50% sulle entrate previste dalle prenotazioni, con un finanziamento di durata massima 8 mesi, spese di istruttoria ridotte del 50% rispetto ad un analogo finanziamento di breve termine e condizioni concorrenziali rispetto ad una ordinaria apertura di credito in conto corrente. “E’ un finanziamento davvero nuovo, lo definirei uno strumento di flessibilità rapido che aiuta l’azienda nella copertura finanziaria a breve termine - ha commentato Luciano Nebbia -.
Per la nostra banca si tratta di una esperienza nuova basata sulla fiducia e collaborazione con gli associati di Federalberghi Toscana. Non vengono meno le regole della nostra attività di impresa del credito, ma la tradizione di rapporti con il mondo della piccola e media impresa e la disponibilità di risorse stanziate dal gruppo Intesa Sanpaolo per il settore turismo, nel quadro degli accordi nazionali definiti anche in sede ministeriale, ci autorizza a sentirci come la principale banca di riferimento del mondo turistico toscano”. “Federalberghi - ha continuato il presidente toscano degli albergatori - riunisce diciotto associazioni territoriali, alle quali aderiscono oltre 2500 imprese: siamo senz’altro leader nelle aree a maggior concentrazione alberghiera e recentemente ci siamo aperti, nel quadro di una nuova strategia organizzativa della federazione nazionale di cui siamo parte, a settori di imprese ricettive non tradizionali, ma che sono comunque il frutto della evoluzione del mercato.
Questo ha comportato un riassetto della nostra organizzazione, l’impegno di nuove risorse, lo sviluppo del nostro sistema associativo, la definizione di nuove alleanze: questioni che stanno andando a regime in queste settimane. L’intesa con gli amici di Banca CR Firenze diventa per noi strategica in questo quadro organizzativo”.