Ultimato il programma della 31° edizione del Pistoia Blues che si terrà dal 14 al 18 luglio 2010. Pistoia Blues è uno dei festival musicali con la storia più lunga essendo arrivato quest’anno alla trentunesima edizione. Una storia lunga e leggendaria che ha visto negli anni le esibizioni di tutti i più grandi artisti di area rock blues. La trentunesima è un’edizione a tutti gli effetti speciale, con un festival della durata di 5 giorni: da mercoledì 14 a domenica 18 luglio.
Le 5 serate saranno divise per aree tematiche come nei grandi festival europei: le prime due denominate “Rock Shock" con Porcupine Tree e Queensryche come headliners, la terza “Soul Feeling” interamente dedicata a Mario Biondi e “Blues Grooves”, per il week end profondamente Blues, con Buddy Guy, Dweezil Zappa, Jimmie Vaughan e Robert Cray come headliners. Cinque serate quindi per tre generi diversi, dall’hard rock al soul/jazz al blues più tradizionale.
Tutti generi che nascono inevitabilmente dal blues e dalla rivelazione della chitarra elettrificata di Muddy Waters ma che introducono in piazza Duomo atmosfere e sfumature diverse, dalla potenza e dalla tecnica di Anathema, North Atlantic Oscillation, Porcupine Tree, Labyrinth, Hammerfall, Gamma Ray e Queensryche (tutti in esclusiva nazionale), ai raffinati paesaggi musicali di un italiano malato di America e di soul, Mario Biondi fino al classic blues dei grandi maestri Buddy Guy, Robert Cray (questi ultimi ancora in esclusiva nazionale) e Jimmie Vaughan insieme alla voce di Lou Ann Barton, fratello dell’indimenticato Stevie Ray e ex leader dei Fabulous Thunderbirds, uno dei chitarristi più cool del mondo.
Oltre a ciò un tributo a Frank Zappa al quale quest’anno, a 70 anni dalla nascita e a 28 dalla partecipazione al Pistoia Blues, viene dedicata la giornata del 17 luglio con alcuni eventi ancora da annunciare e l’esibizione confermata di Dweezil Zappa figlio del grande compositore americano impegnato in un raffinato tributo alla musica del padre con una formazione di altissimo livello. Come nella tradizione del festival inoltre saranno presenti una quantità di artisti di grande interesse che solitamente percorrono circuiti meno popolari di Pistoia Blues ma che il nostro festival ha il merito di mettere al centro dei riflettori: su tutti lo straordinario talento Micah P.
Hinson, cantautore texano interprete di un songwriting di eccezionale spessore con atmosfere tra blues, gospel e letteratura noir; il grande Buddy Whittington direttamente dai Bluesbreakers di John Mayall, chitarrista di grande espressività musicale ormai prediletto dal vecchio leone inglese che ha tenuto a battesimo Clapton, Jeff Beck, Mick Taylor e tanti altri; il “fine dicitore” soul James Hunter, protetto di Van Morrison, che suona un blues intriso di soul alla Sam Cooke e Jackie Wilson con splendida voce “blue-eyed”; Cedric Burnside e Lightnin Malcolm, due giovani americani che trasportano il “downhome blues” nel 21° secolo; ancora il progetto dei nostri Last Standing & Lean On Me Gospel Choir (con la direzione di Lucrezia Balatri), il bravissimo one man band Francesco Piu, i General Stratocuster & The Marshals, il chitarrista pistoiese Sergio Montaleni e un nuovo, grande talento: Raphael Gualazzi, italiano con l’America del jazz e del blues nel cuore dal sicuro avvenire. Ma le novità non sono finite qua: la Notte Blues di Pistoia, sabato 17 luglio, che introduce all’interno del festival una programmazione di concerti e di eventi diffusa nel centro della città, che richiamerà a Pistoia un gran numero di visitatori; il Pistoia Blues Busker Contest, prima edizione di una manifestazione collaterale che intende portare in città e premiare i migliori musicisti di strada di area blues.
Un’edizione ricca e articolata che nelle intenzioni vuole introdurre grandi novità nel solco di una manifestazione collaudata e apprezzata da diverse generazioni di spettatori italiani e internazionali.