"Più che in passato la partecipazione oggi alla festa della Repubblica è manifestazione pubblica di una volontà e di un impegno orientati ad affrontare questo non facile passaggio della vita nazionale, facendo ricorso senza pessimismi ad ogni energia per vincere gli inevitabili ostacoli del momento puntando a rinsaldare ovunque l'impegno a custodire i valori che dal 2 giugno 1946 hanno guidato la crescita dell'Italia: il rispetto delle libertà civili e l'unità nazionale". I temi dell'attuale fase economica al centro del discorso che il prefetto Andrea De Martino terrà domani 2 giugno in occasione del 64° anniversario della fondazione della Repubblica.
"Il nostro Governo si è mosso chiamando gli italiani a un impegno straordinario - prosegue il rappresentante dello Stato - a uno sforzo che, ancora una volta, non potrà non premiare l'Italia se verrà con realismo e generosità condiviso da tutti, senza perdere di vista la duplice esigenza di salvaguardare la tenuta dei rapporti sociali e di promuovere in ogni sede, pubblica e privata e innanzi tutto con l'esempio personale, la diffusione di un'etica civile volta solo al bene comune, alla crescita e allo sviluppo della vita della comunità alla quale si appartiene". La giornata inizierà alle 10 in piazza dell'Unità Italiana con la commemorazione dei caduti e la deposizione della corona.
Il programma prevede poi, alle 10.30, l'Alzabandiera in piazza della Repubblica, dove De Martino, nel suo discorso, leggerà il messaggio del capo dello Stato. Le celebrazioni proseguiranno in piazza della Signoria, davanti all'Arengario, con la consegna, alle 11, delle croci al merito della Repubblica e il concerto di marce e arie italiane della banda dell'Associazione Musicale Fiorentina. Quest'anno per la prima volta le vie del centro, che collegano i due appuntamenti, saranno addobbate con festoni e bandiere tricolori. Sono 46 i cittadini della provincia di Firenze che riceveranno l'importante onorificenza che il presidente della Repubblica conferisce per le "benemerenze acquisite nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".
Commendatori: Cesare CARAMALLI, Antonio DE VITA, Mario NEBBIAI. Ufficiali :Agostino BARLACCHI, Mario DI GANGI, Alvaro BIAGIOTTI, Francesco CAPONI, Carlo Luigi CARDONI, Mauro GRAMAGLIA, Leonardo PELLEGRINI, Salvatore SCORZA, Luigi CIOFFI, Marcello MASSI. Cavaliere della Repubblica viene nominato il dottor Renzo Paoletti, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Signa.Al termine verrà assegnato anche l'attestato di pubblica benemerenza al merito civile all'assistente capo della polizia di Stato Federico CALDELLI che l'8 marzo del 2008 riuscì a bloccare un uomo che tentava di lanciarsi in Arno "con coraggiosa determinazione ed encomiabile altruismo" recita la motivazione del riconoscimento "chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere". La giornata si concluderà alle 21, sempre in piazza della Signoria, con il concerto della Filarmonica Rossini.Nato a Certaldo nel 1947, dal 2001, quando ha assunto l'incarico nella BCC di Signa, Renzo Paoletti ha impresso una nuova spinta imprenditoriale alla Banca di Credito Cooperativo, coronata nei mesi scorsi con l'avvio della procedura di fusione per acquisizione della BCC del Comprensorio del Cuoio di Castelfranco di Sotto. Oggi, dopo la crisi internazionale del credito, la banca cavalca lo stato di grazia che proprio gli istituti bancari più radicati al territorio, come le banche di credito cooperativo. Gli altri Cavalieri: Saverio CARMAGNINI, Lauro CAVA, Mauro GALGANI, Rossella ORLANDI, Gianni AMADIO, Youri BLATINSKI, Massimo CHIMENTI, Fiorella FUSARI, Luigi Franco IANNALFO, Adriano IZZO, Salvatore JANNELLA, Fernando LAZARO, Massimo LUCCHESI, Enrico MARTUCCI, Anna MISURI, Giovanni ORRU', Vincenzo RUBINACCIO, Luciano SALVI, Maria Teresa SCARNATI, Graziano SCATARZI, Roberto SIGILLO, Carlo TESTI, David TESTI, Mario VENTURI, Nicola ZITO, Guido ALDINUCCI, Enzo SANTORO, Giovanni VALERI, Giuseppe PAPA, Luciano BOANINI, Giovanni VITAGLIANO, Elisabetta NERI.