“A un calo complessivo dei reati dell’1,2% nel raffronto tra il 2008 e il 2009 è corrisposta una crescita significativa del senso di sicurezza dei cittadini: 74,6 nel 2002 era la percentuale dei toscani che usciva di casa la sera senza timore, oggi questa percentuale è salita a 82,1”. E’ quanto ha sottolineato il prefetto Andrea De Martino presentando oggi a palazzo Medici Riccardi i risultati dell’attività di prevenzione e contrasto della criminalità svolta in regione nel corso del 2009.
Accanto a lui il questore di Firenze Francesco Tagliente e i comandanti regionali dei carabinieri e della guardia di finanza, Riccardo Amato e Giorgio Toschi. Un quadro confortante quello che emerge dai dati sulla criminalità che indicano una flessione di tutti i reati tranne i furti in abitazione che in Toscana, come purtroppo registrato anche a livello nazionale, risultano in crescita. “I buoni risultati ottenuti complessivamente in regione – ha spiegato De Martino - sono da attribuire alla forte azione delle forze i polizia e alla positiva sinergia che si è creata con le amministrazioni comunali di tutta la Toscana”.
Quattro le principali aree di intervento, individuate all’inizio del 2009 come obiettivi prioritari, nei quali si è incentrata l’attività delle forze dell’ordine: i reati contro il patrimonio (rapine, furti, scippi, borseggi), la criminalità economica (contraffazione, affitti in nero, esportazione illecita di valuta all’estero, usura, lavoro irregolare), la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e i cosiddetti “nuovi reati (come lo stalking e l’alloggio a clandestini) introdotti dal pacchetto sicurezza nell’agosto del 2008. Sul fronte dei furti in abitazione, è stato registrato un aumento dei delitti commessi, +10,8%, ma anche degli arresti e delle denunce, +17,8%, rispetto al 2008.
“Rimangono la spina nel fianco – ha detto il prefetto – sono l’unico dato negativo e anche nel 2010 saranno affrontati con determinazione”. Per fronteggiare il fenomeno, infatti, oltre al potenziamento dell’attività di prevenzione e di investigazione, è stata avviata per la prima volta un’ inedita forma di collaborazione con le associazioni degli amministratori di condominio per sensibilizzare gli inquilini ad adottare piccole cautele e accorgimenti utili a proteggere meglio gli appartamenti. Tutti gli altri reati portano un segno negativo: -30,3% gli scippi, -13% i borseggi, -5,8% i furti nei negozi, -22,3% le rapine in casa, -7% in banca, -7,6% negli esercizi commerciali.
I risultati positivi sul fronte delle rapine in banca e negli uffici postali sono dovuti, oltre che all’irrobustita azione delle forze di polizia, anche ai protocolli di intesa per accrescere i sistemi di difesa passiva nelle sedi bancarie e postali, siglati con Abi e Poste Italiane; in particolare con queste ultime è stato sottoscritto un accordo, primo e finora unico strumento del genere sul territorio nazionale, che ha dato ottimi frutti, diminuite del 67,2% le rapine negli uffici postali. De Martino ha parlato quindi di due nuove iniziative per accrescere la sicurezza in città.
La prima riguarda una nuova figura, introdotta dal pacchetto sicurezza del 2009: l’addetto ai controlli negli esercizi pubblici e nei luoghi di intrattenimento e di spettacolo che avrà compiti di assistenza alla clientela e anche di osservazione per segnalare alle forze di polizia quei comportamenti che possono essere premonitori di reati o arrecare danno alle persone. Un’evoluzione del “buttafuori” che dovrà seguire uno speciale corso di formazione di 90 giorni promosso dalla Regione Toscana e poi iscriversi in un registro tenuto dalla prefettura.
L’altra iniziativa riguarda l’ampliamento della rete fiorentina di videosorveglianza. Sette nuove telecamere saranno collocate in via Palazzuolo e a San Bartolo a Cintoia grazie a un progetto del comune di Firenze, dell’importo di 150mila euro, finanziato dal ministero dell’Interno con i fondi stanziati per incrementare la sicurezza nelle città. L’attenzione del prefetto si è poi soffermata sul settore della criminalità economica, in particolare sulla lotta alla contraffazione di marchi e prodotti industriali dove sono stati raggiunti risultati significativi: oltre 12 milioni di pezzi sequestrati (il 67% in più rispetto al 2008) e una diminuzione del 42,6% dei reati commessi, merito anche della una nuova attività di prevenzione e investigazione messa in campo dalle forze di polizia.
Fino a qualche anno fa si interveniva soprattutto sequestrando la merce venduta in strada, generalmente prodotta o falsificata in altri territori. Oggi invece si rileva una rete di produzione locale e le forze di polizia hanno allargato la sfera di intervento per intercettare anche i laboratori, conseguendo così numeri ancor più elevati. Un altro aspetto della criminalità economica, allarmante non solo per il grave danno che produce al mercato immobiliare ma anche perché coinvolge persone in condizioni di maggior debolezza, come immigrati e giovani universitari, è quello rappresentato dagli affitti in nero: ben oltre 5 milioni di euro di canoni evasi è il risultato dei controlli effettuati in regione nello scorso anno.
Forte è stata anche l’azione per contrastare il lavoro irregolare, che ha permesso di recuperare in regione 25 milioni di contributi evasi, mentre in provincia di Firenze i controlli, incentrati soprattutto negli insediamenti produttivi dell’Empolese-Valdelsa e della zona dell’Osmannoro, hanno accertato un’evasione fiscale e contributiva di oltre 95 milioni di euro e portato a denunciare all’autorità giudiziaria 391 persone per una serie di reati che vanno dallo sfruttamento di manodopera clandestina al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.