Sensibilizzare i bambini e le loro famiglie ad una alimentazione equilibrata e corretta. Riscoprire e alimentare la tradizione locale della produzione di alcune piante, fonte di vitamine e proteine mediante la realizzazione dell’orto didattico. Sono alcuni elementi che caratterizzano un progetto elaborato presso la scuola dell’infanzia di Sant'Ilario (Pescia) grazie all’impegno delle insegnanti Simonetta Giorgetti e Linda Puccinelli e del dirigente scolastico Francesca Giurlani. L'Orto Didattico, esperienza positiva per bambini e genitori, viene gestito in modo collaborativo con le maestre, rispondendo via via alle loro necessità. Utilizza una struttura che “ripari” la zona delle aiuole, tramite un paravento che offra una lieve ombreggiatura.
Sotto a tale paravento, situato accanto alle aiuole, trovano posto alcune panche che possono essere utilizzate dai bambini, dalle insegnanti e dal coltivatore presente durante alcuni momenti di spiegazione e/o organizzazione del lavoro. Il progetto si propone anche, valutandone i costi, l'acquisizione di una piccola struttura da collocare accanto all'orto in cui eventualmente collocare i Diari dei bambini, gli attrezzi utilizzati per il lavoro ed il materiale che le inseganti ritengano utile avere a disposizione accanto all'orto. Interessante l’idea del diario utile per contenere foto dei momenti significativi dello sviluppo delle piante, disegni o altro materiale che le insegnanti intendano inserire, e che viene consegnato al bambino alla fine dell'anno scolastico.
Ci sarà inoltre un diario collettivo che rimarrà nella scuola, disponibile per gli anni successivi. Un giudizio positivo è stato espresso da Oreste Giurlani, presidente di Uncem, che rappresenta 160 comuni montani. “L’iniziativa - dice Giurlani - non è solo lodevole in se stessa, ma si presenta utile per essere rivisitata e riutilizzata anche in altre scuole, in particolare quelle di montagna che hanno sempre esigenze particolari per avvicinare i bambini alla natura”. La foto è tratta dall'album di Val'sphotos su Flickr.