Gestri replica a Barducci: ''No alla superprovincia Firenze-Prato-Pistoia''

Il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, boccia il progetto di super-provincia rilanciato ieri dal presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2010 16:01
Gestri replica a Barducci: ''No alla superprovincia Firenze-Prato-Pistoia''

Il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, boccia il progetto di super-provincia rilanciato ieri dal presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. Sì a definire in fretta progetto di sviluppo metropolitano condiviso e concreto, no a nuovi assetti istituzionali decisi a tavolino senza ascoltare i cittadini e le istituzioni che li rappresentano. Questa la posizione determinata del presidente della Provincia di Prato. “Barducci sa bene che a Prato non siamo d'accordo sul progetto di superprovincia.

Ieri gli ho telefonato per spiegare di nuovo la nostra posizione a fronte di un nuovo intervento che nasce, peraltro, senza alcun confronto con le province di Prato e Pistoia. E' invece più che mai necessario, e su questo stiamo già lavorando con impegno, un progetto di sviluppo metropolitano. In una fase storica come questa è più importante remare tutti dalla stessa parte sulle cose da fare, e farle davvero, che dividersi sul futuro degli assetti istituzionali. E' più che mai necessario cambiare decisamente passo, come già in parte stiamo facendo, insieme ai comuni di Firenze, Prato e Pistoia, sul fronte della collaborazione sui progetti concreti che riguardano certamente la grande programmazione territoriale, dalle infrastrutture allo sviluppo urbanistico, dalla pianificazione territoriale al turismo, dalla ricerca alla cultura”.

“Siamo sulla buona strada – prosegue Gestri -. Oggi a Firenze ha preso il via il tavolo per le strategie comuni delle tre Province: si occuperà delle grandi funzioni di interesse interprovinciale, della programmazione infrastrutturale e del sistema delle aree protette. Intanto è appena stato definito un progetto condiviso per il turismo. Su questo percorso dobbiamo accelerare”. “La nostra provincia è nata da una battaglia dei cittadini e da una forte volontà popolare e non possiamo cambiare gli assetti istituzionali a forza di colpi di mano di una amministrazione – ribatte Gestri -.

Tra l'altro l'istituzione della Provincia ha portato a Prato indubbi vantaggi. Mi chiedo se senza autonomia avremmo avuto a disposizione le stesse risorse comunitarie per la formazione e lavoro e avremmo potuto investire somme tanto rilevanti per la riqualificazione degli edifici scolastici. Il territorio pratese è stato per anni una sorta di parente povero nell'area fiorentina. Da quindici anni non è più così”.

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