Rifiuti: in Toscana la spesa è di 246€, +2,5% rispetto all’anno passato

Livorno tra le 10 città più care in Italia. Nell’ultimo anno, aumenti significativi a Siena (+9,2%), Firenze (+7,6%) e Pistoia (+4,4%)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2010 00:29
Rifiuti: in Toscana la spesa è di 246€, +2,5% rispetto all’anno passato

Rifiuti a peso d’oro: rispetto all’ultimo anno, in Toscana la spesa media annua del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è incrementata del 2,5%, arrivando a costare 246€, al di sopra di 23€ rispetto alla media nazionale, pari a 223€. In assoluto, in Italia la spesa media annua più alta si registra in Campania con 301€, la più bassa in Molise (126€), a dimostrazione di una marcata differenza tra aree geografiche del Paese, che trova conferma anche all’interno di una stessa Regione: in Toscana, a Livorno la Tia arriva a costare 308€, 15€ in più rispetto alla Tarsu che si paga a Massa, 19€ in più rispetto alla Tarsu che si paga a Grosseto, 26€ in più rispetto alla Tia che si paga a Lucca, 41€ in più rispetto alla Tarsu di Carrara, 68€ in più rispetto alla Tia di Arezzo, 71€ in più rispetto alla Tia di Prato, 85€ in più rispetto alla Tarsu di Pisa, 88,5€ in più rispetto alla Tia di Pistoia, 130€ in più rispetto alla Tia di Siena e ben 141€ in più rispetto alla Tia di Firenze. Nello studio realizzato dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva l’analisi a carattere nazionale e regionale del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200€ ed una casa di 100 metri quadri.

L’indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia nel 2008. On line l’indagine completa con il prospetto per ciascun capoluogo e la composizione delle voci di costo. Tia o Tarsu? A più di dieci anni dal Decreto Ronchi del 1997, 4 capoluoghi (Massa, Grosseto, Carrara e Pisa) ancora non sono passati dalla Tarsu alla Tia. Inoltre, rispetto al 2007, tra i capoluoghi di regione della Toscana, Siena ha fatto registrare il più alto incremento tariffario (+9,2%), seguito da Firenze (+7,6%), Pistoia (+6%), Lucca (+4,4%), Arezzo (+3%), Prato (+2,2%).

In positivo, i costi sono rimasti invariati negli altri capoluoghi. Produzione e gestione dei rifiuti: secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (presentato nel 2009), nel 2007 in Toscana la produzione pro capite di rifiuti urbani è leggermente diminuita (-1,4%) rispetto all’anno prima. Inoltre, il livello di raccolta differenziata si attesta al 31% del totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte: ISPRA, 2009), a fronte di una media nazionale pari al 28%. Caro bollette in Italia: in media, in un anno la nostra famiglia tipo ha sostenuto nel 2008 una spesa di 223€ per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con Siracusa quale città più cara per le tariffe rifiuti (407€) e Reggio Calabria la più economica (95€).

Inoltre, da gennaio 2000 a marzo 2010, secondo dati Istat, l’incremento registrato a livello di tariffe rifiuti è stato del 55%.

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