Firenze: patto per promuovere i Centri commerciali naturali

L'intesa siglata oggi in Palazzo Vecchio con le categorie. Il vicesindaco Nardella: "Puntiamo su un 'commercio dal volto umano' che favorisca la residenza".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2010 18:48
Firenze: patto per promuovere i Centri commerciali naturali

Importante intesa oggi in Palazzo Vecchio per la promozione dei Centri commerciali naturali, le aggregazioni di negozi e piccole imprese ‘di vicinato’ che stanno assumendo un ruolo sempre più vitale nel tessuto urbano fiorentino e che vengono definiti “una ricchezza insostituibile” per la città, anche grazie alle tante iniziative che organizzano con successo. Il protocollo è stato siglato dal vicesindaco Dario Nardella e dai rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Cna.com.

“E’ un accordo molto significativo – ha detto il vicesindaco Nardella – un modello avanzato e innovativo con cui ripensare il rapporto fra il commercio e il consumatore. I Centri commerciali naturali sono luoghi di socialità, che promuovono un commercio ‘dal volto umano’, fondamentale per la clientela residenziale: anche il nuovo Piano Strutturale punta a contenere l’impatto della grande distribuzione e favorire la residenza, anche grazie ai servizi del commercio. A Firenze . E a Firenze abbiamo già più di trenta Centri, che coinvolgono circa tremila commercianti”. Riconoscendo i Centri commerciali naturali come un “riferimento per il sistema economico locale”, che “contribuisce a combattere le forme di degrado ed emarginazione sociale nei nostri quartieri”, “rafforzando la sicurezza nelle strade affermando un modello di controllo del territorio dal basso”, il Comune si impegna a promuoverne le attività e sostenerne le iniziative attraverso vari strumenti: con una nuova procedura semplificata per il rilascio dei permessi e lo svolgimento delle pratiche; con la riduzione dei costi per l’occupazione del suolo pubblico durante gli eventi fino all’80%; con il sostegno alla promozione dei progetti anche attraverso l’abbattimento della tassa di pubblicità e con spazi sulle pubbliche affissioni e sui mezzi delle società partecipate; con l’impegno a studiare una riorganizzare del sistema della sosta nelle zone in cui insistono i Centri, cercando di potenziare la sosta breve ed eventualmente gestire quella a pagamento, oltre a definire apposite convenzioni con Ataf, Sas e Firenze parcheggi per agevolare la sosta legata agli acquisti.

Da parte loro, i Centri commerciali naturali si impegnano a segnalare prontamente situazioni di particolare disagio e degrado; a collaborare con l’amministrazione per il miglioramento del decoro urbano; a favorire la commercializzazione dei prodotti artigianali ed enogastronomici del territorio; a promuovere iniziative sulla vivibilità urbana, il commercio, l’educazione al consumo, la tutela ambientale, nonché nuovi servizi per le fasce più deboli della società, come i gruppi di acquisto solidali.

Inoltre, i Centri saranno informati e consultati nella programmazione dei cantieri. Il protocollo prevede anche l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente, che periodicamente si riunirà per definire le linee strategiche, verificare le attività svolte e programmare quelle future, ed organizzerà un appuntamento pubblico annuale. Dopo la firma di oggi, a cui a breve seguirà un seminario di approfondimento, il protocollo sarà siglato anche dai presidenti dei Quartieri, dei Centri Commerciali Naturali e delle associazioni di strada.

(ag)

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